Abitano a Venezia (943,31 euro pro capite all'anno) , Firenze (922,57), Brescia (881,12), Milano (869,42) e Modena (833,79) i cittadini più 'tartassati' dai propri comuni, secondo la ricerca dell'Università di Castellanza effettuata sulla base dei bilanci consuntivi relativi al '99, gli ultimi disponibili in maniera completa.
"Massimi disservizi -racconta oggi La Nazione- lunghe code e tanta rabbia per pagare cartelle misteriose. La Cerit, società per azioni della Cassa di Risparmio di Firenze, nei giorni scorsi ha inviato 130 mila solleciti di pagamento nella provincia di Firenze, ultima tranche di ben 800 mila relativi al 2000/2001.
Cifre in fondo modeste, ma comunque in grado di far saltare i bilanci familiari: dai 100 ai 400 euro. E ieri è successo il caos e si è sfiorata la rissa. Nei solleciti di pagamento era indicata la possibilità di pagare l'allegato bollettino alle poste e nelle banche. Peccato che un errore nel codice dei bollettini abbia impedito la riscossione da parte degli uffici postali e degli sportelli che non fossero quelli della Crf. Gli utenti, dopo inutili code, hanno provato a telefonare ai numeri istituiti da Cerit per le informazioni.
Impresa vana anche quella perché – abbiamo provato – né lunedì né ieri è stato possibile mettersi in contatto con la società. Centinaia di cittadini già infuriati si sono quindi recati ai soli due sportelli nel comune, in via Baracca e in via Baracchini. Dove hanno trovato file interminabili, nessun numerino, nessuna possibilità di prenotazione, nessun posto a sedere pena la perdita della precedenza in fila ed appena 11 impiegati a fronteggiare la carica. Gli animi già caldi si sono accesi.
Urla, minacce, spintoni e offese all'indirizzo dei responsabili del servizio. Solo l'intervento dei direttori ha evitato il peggio. Risultato: una mattina persa senza magari neanche aver capito per cosa si deve pagare".
''Sconcertante''. Così il vicesindaco e assessore ai servizi fiscali, Giuseppe Matulli, ha definito il comportamento del CERIT Spa, il Centro di riscossione tributi della Cassa di Risparmio di Firenze.
''Mentre l'Amministrazione comunale cerca in ogni modo di ridurre il disagio dei contribuenti attraverso le iniziative messe in atto nei mesi scorsi - prosegue il vicesindaco Matulli - il CERIT distribuisce solleciti di pagamento privi dei riferimenti specifici per tributi non pagati, la grande maggioranza dei quali sono tributi erariali e non comunali, senza neppure prevedere la possibilità di un contatto telefonico per le informazioni ai cittadini''.
''Inoltre questi solleciti sono accompagnati da un bollettino di pagamento sostanzialmente inutilizzabile. Alla protesta - conclude Matulli - l'Amministrazione comunale farà seguire la puntuale contestazione di tutte le fasi di questa particolare serie di inconvenienti a cui è andato incontro il CERIT''.