Cesaria Evora è considerata la principale esponente della morna, il genere musicale tipico di Capo Verde. Da bambina scopre la passione per il canto, durante l’adolescenza comincia a esibirsi professionalmente e ottiene i primi successi. Nel 1975 decide però di ritirarsi dalle scene. Vi rientra nel 1985, quando intraprende il suo primo viaggio in Europa: a Lisbona viene scoperta da José Da Silva, che le offre il primo contratto professionale. La sua voce calda e dalle inflessioni dolenti non sembrano d’altra parte aver subito alcun danno, nonostante l’età non più giovanissima e la grande passione per superalcolici e tabacco.
A Parigi Cesaria registra i suoi primi album, "Distino di Belita" e "Mar Azul": il successo è immediato. In poco più di dieci anni di carriera Cesaria Evora ha venduto più di un milione di copie in tutto il mondo. Sao Vincente di longe è il suo ottavo album di studio, che ha richiesto molto dispendio di energie. Quando si ascolta la sua voce si avverte ancora il racconto di una vita trascorsa intrappolata nei locali di Mindelo esibendosi per i marinai in permesso, affrontando le offese dei borghesi del posto che non accettavano la sua libertà, insieme al dolore per l’amore che è svanito.
Nella sua voce ritroviamo la sua grandezza, quella nobiltà unica che le appartiene, la stessa che anima la sua sensibilità.