Ieri mattina il sindaco Leonardo Domenici ha incontrato la madre di Fahim, il bimbo afghano di due anni gravemente ustionato tuttora ricoverato all'ospedale Meyer: alla giovane signora Sakina il sindaco ha consegnato la cifra raccolta a sostegno dello sfortunato bambino, per aiutarlo nelle cure e nei viaggi. A Fahim sindaco, assessori e presidenti di quartieri avevano deciso di devolvere l'equivalente della retribuzione del 16 aprile scorso, giorno dello sciopero generale, ovvero circa 1900 euro complessivi.
A questa cifra, si aggiungerà quella che il Comune sta per ricevere come risarcimento di una vecchia causa per diffamazione, circa 2.600 euro. Fahim e i suoi genitori sono giunti a Firenze poco prima di Pasqua da un piccolo villaggio vicino a Kabul, dove sono rimaste due sorelline più grandi. Il bambino era caduto in un braciere ed era arrivato in condizioni terribili: praticamente senza più il volto, con una mano carbonizzata e piaghe ovunque, denutrito per l'impossibilità di mangiare. E' stato operato più volte e ora sta meglio, cresce ed ha ripreso ad alimentarsi e respirare naturalmente.
Presto potrà rientrare in patria, per poi tornare a Firenze per le cure che dovrà seguire fino all'adolescenza, quando saranno possibili anche gli interventi di plastica facciale.