FIRENZE- Un sistema di aiuti e incentivi per contribuire alla riqualificazione e al rilancio del turismo in Versilia. E’ questo il contenuto del progetto speciale ‘Versilia’ approvato dalla giunta regionale nella sua ultima seduta. Il pacchetto di interventi, varato in collaborazione con la Provincia di Lucca, si propone di sostenere l’offerta di un’area a forte vocazione turistica, che però negli ultimi anni ha faticato ad allinearsi al trend di forte e costante crescita del settore nella nostra Regione.
A questo fine vengono messe in atto misure di programmazione e di sostegno capaci di stimolare investimenti e di aprire nuovi orizzonti alla domanda: in particolare sono previsti abbattimenti dei tassi di interesse per che investe in strutture ricettive o complementari, aiuti ai progetti relativi al turismo congressuale, nautico o ambientale, sostegni alle iniziative di promozione. “Con questo progetto – spiega l’assessore al turismo della Regione Susanna Cenni - vogliamo contribuire a tradurre concretamente le potenzialità di quest’area stimolando miglioramenti nella ricettività, rilancio dell’attività promozionale, allargamento dell’offerta.
In questo modo siamo convinti di aiutare non solo una singola area ma l’intera regione, perché la Versilia è un ‘simbolo’ del turismo toscano”. “Il provvedimento – sottolinea il presidente della Provincia di Lucca Andrea Tagliasacchi – va incontro alle esigenze degli operatori e degli enti pubblici emerse nel corso degli incontri promossi dall’assessore al turismo Petrucci ed effettuati sul territorio e consente di colmare il divario con altre zone che beneficiano degli interventi comunitari”.
Attualmente la Versilia ospita 440 alberghi per un totale di oltre 21mila posti letto, 54 esercizi extra-alberghieri per altri 16mila posti letto e oltre 450 stabilimenti balneari.
Il tutto per un flusso annuo che si attesta oltre i 2 milioni e mezzo di presenze (2 milioni e 629 mila nel 2001). Dietro a questi dati che mostrano la forza complessiva del comparto, si nascondono però anche elementi di debolezza. Il movimento turistico è infatti fortemente concentrato nei mesi estivi (con picchi assoluti a luglio e agosto), e legato in maniera strettissima a pochi mercati: quasi la metà dei turisti stranieri sono tedeschi (47,3 per cento), la gran parte di quelli italiani vengono da Toscana e Lombardia.
Risulta ancora scarso il peso di forme turistiche alternative a quella balneare: vedi il turismo congressuale, quello nautico e sportivo, l’agriturismo. Il risultato è che il movimento turistico non rispecchia pienamente la spinta propulsiva della regione: nel 2001 si è addirittura registrata una lieve contrazione delle presenze (-0,7). Il progetto speciale Versilia si muove da questo quadro costruendo un modello di interventi in grado di sostenere i progetti e le iniziative per la qualificazione e la diversificazione dell’offerta,l’integrazione e lo sviluppo delle iniziative promozionali.
Sono previste, per esempio, priorità e agevolazioni particolari per le imprese turistiche della Versilia che decidano di investire realizzare, ampliare o qualificare strutture ricettive o di servizi complementari al turismo. Le imprese beneficiarie potranno usufruire di un contributo in conto interessi per l’abbattimento sino a 6 punti del tasso di riferimento del settore turistico-alberghiero. Inoltre, al fine di favorire lo sviluppo di segmenti turistici nuovi vengono messe a disposizione risorse per la realizzazione di strutture complementari alla ricettività con priorità per i progetti riferiti al turismo congressuale, nautico, ambientale e culturale.
Il progetto prevede ancora specifiche priorità per le iniziative di promozione e commercializzazione dell’offerta turistico-ricettiva promosse da consorzi di imprese localizzate in Versilia. Infine sono in programma specifici interventi di promozione turistica che prevedono la produzione di materiale informativo, la realizzazione di ‘educational’ rivolti a giornalisti e tour operator, e di campagne di comunicazione. Tutte le iniziative promosse da Regione e Provincia saranno finanziate sulla base delle misure previste dal Programma regionale di sviluppo economico e con fondi della Provincia.