La giornata è cominciata con la sospensione in borsa delle azioni di Fondiaria, Milano, Premafin e Sai in attesa di un comunicato, mentre avevano inizio i consigli di amministrazione di Sai a Milano e Fondiaria a Firenze.
"Tre i possibili scenari -spiegava stamani Il Sole24Ore- convergenza su una lista di nomi presentata dall'istituto di Piazzetta Cuccia; scontro su liste diverse; aggiornamento dell'assemblea, che nella seduta di oggi si limiterebbe ad approvare il bilancio".
A metà mattinata le prime indiscrezioni: via libera del cda Fondiaria alla fusione con Sai.
La notizia rimbalza da Firenze, mentre il cda Sai e' ancora riunito.
"Sai e Fondiaria hanno trovato un accordo per la fusione fra le due compagnie" annunciano poco dopo in contemporanea l'amministratore delegato di Fondiaria Roberto Gavazzi e il presidente onorario Sai, Salvatore Ligresti. A Milano in uscita dal cda Sai, Ligresti ai giornalisti che gli chiedevano se era stato fatto un accordo ha risposto "Si', sono soddisfatto". "Devo dire che (gli adviser) Jp Morgan e Lehman hanno lavorato molto bene, complimenti a loro" ha aggiunto concludendo "A tutti auguro buon lavoro".
Roberto Gavazzi a Firenze entrando alla assemblea Fondiaria ha risposto alle domande dei giornalisti dicendo "la fusione si fa".
A Firenze nel pomeriggio ha inizio l'assemblea di Fondiaria. C'e' grande affluenza in piazza della Libertà: gli azionisti sono in coda per gli accrediti. "Qualche dubbio persiste sulla corporate governance e per il fatto che la nuova societa' nasce gravata da oneri che io considero un po' impropri, quindi -commenta Piero Antinori, consigliere e storico azionista di Fondiaria- in quel senso nasce un po' appesantita".