Scandicci – Domani 31 maggio alle 17.30, alla Abbazia di Settimo, con la presentazione di “Olindo del Fuoco”, raccolta di poesie dall’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo si avvia alla conclusione ArteLiberaMente. Curata da Alberta Bigagli, la raccolta documenta l’esperienza dell’autrice, iniziata del 1999 , quando ogni giovedì entrava nell’Ospedale psichiatrico giuidiziario di Montelupo. ArteLIberaMente, promossa dal Comune di Scandicci e dalla Associazione Culturale Massimo Mensi, si concluderà definitivamente domenica 2 giugno con la chiusura di “Quattro mondi a confronto”, la mostra collettiva di artisti della Tinaia. La manifestazione aveva già presentato, sabato scorso, mentre a Bologna, Andrea Zanzotto riceveva il Premio Campana 2002, il concerto-reading di Massimiliano Larocca, dedicato ai Canti Orfici.
L’intero programma si è svolto nelle sale e nel chiostro della Abbazia di Settimo dove è ospitata la tomba del poeta di Marradi.
“Olindo del fuoco”
Poesia dall’Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo di Alberta Bigagli
Olindo del fuoco, ma anche Giovanni del mare, Giuseppe delle capre, Bruno della buona tavola, Livio di Dio. Queste le voci poetiche raccolte da Alberta Bigagli nel corso di una esperienza iniziata del 1999 , quando ogni giovedì l’autrice entrava nell’Ospedale psichiatrico giuidiziario di Montelupo.
“Olindo del fuoco”, Giubbe Rosse Edizioni, racconta il perché ed il come di questo viaggio dentro quelle mura. L’autrice, oltre che poetessa e scrittrice, è una delle massime esperte di linguaggio espressivo secondo il metodo “tu parli io scrivo”. Il suo Archivio di Linguaggio Espressivo è stato di recente accolto presso la Cattedra Universitaria di Sociologia della Comunicazione.