FIRENZE- E’ iniziato il road-show della Regione Toscana nelle principali piazze finanziarie europee per presentare agli investitori le obbligazioni che saranno ufficialmente emesse a Londra il 31 maggio, in una prima tranche di 465 milioni di euro. L’assessore al bilancio e alla programmazione economica della Toscana, Marco Montemagni, era martedì a Francoforte, ieri mattina nel Lussemburgo e nel primo pomeriggio a Parigi. Oggi sarà la volta di Dublino. Il prestito obbligazionario (in tutto potranno essere emessi bond fino a 1,5 miliardi di euro) servirà a finanziare da qui al 2005 il programma straordinario di interventi deciso dalla giunta: 1.445 milioni di euro in tre anni, di cui 909 a carico direttamente della Regione, per costruire strade più sicure e con minor traffico, combattere l’erosione della costa, realizzare nuove strutture sociali e nuovi alloggi per gli studenti universitari, sostenere i tanti musei non statali della regione, rilanciare il sistema espositivo, ammodernare il settore sanitario e potenziare le infrastrutture telematiche per un e-government ed una pubblica amministrazione più vicina ai cittadini.
“Gli incontri finora effettuati – commenta da Parigi l’assessore Montemagni - sono stati positivi, sia come partecipazione degli operatori finanziari sia per l’attenzione verso la Toscana come una delle regioni italiane a cui si guarda con più fiducia all’estero”. L’assessore ha sottolineato in particolar modo la solidità del tessuto economico toscano e le sue potenzialità (la Toscanza produce circa il 7% del prodotto interno lordo), l’efficienza del suo sistema sanitario in pareggio, la bassa disoccupazione (ad ottobre del 2001 era il 5,1%, rispetto al 9,5 della media nazionale).
Nel road-show e nell’emissione dei bond la Regione Toscana è affiancata, in qualità di advisors, dai consulenti di importanti istituti finanziari e bancari internazionali come la svizzera Ubs Warburg, la tedesca Deutsche Bank e l’americana Merril Lynch.
Venerdì il presidente Martini e l’assessore Montemagni si collegheranno alle 12.30, in videoconferenza da Londra, con la sala giunta a Palazzo Bastogi.