FIRENZE- Tobin tax: ovvero tassa sulle transazioni valutarie internazionali per sviluppare nel mondo democrazia, welfare e giustizia sociale. Se ne è discusso ieri ed oggi a Siena nel corso di un seminario organizzato da Attac Italia e dalla sezione Attac della città. “La Regione – ha sottolineato il presidente della Toscana Claudio Martini, intervenuto alla tavola rotonda di stamani assieme, tra gli altri, a Cesare Salvi, a Fausto Bertinotti e a Vittorio Agnoletto – ha aderito di recente al comitato italiano per la Tobin Tax.
Sviluppare su questo tema, nel paese, un dibattito è importante. Ed utile è qualsiasi campagna di sensibilizzazione, primo passo verso la democratizzazione dell’intero sistema”. “Non giudico un’affermazione eversiva quella secondo cui andrebbe superata l’impostazione in cui i movimenti devono limitarsi a porre i problemi e le istituzioni sono invece gli unici soggetti capaci ed autorizzati ad elaborare soluzioni – ha aggiunto poi Martini, rispondendo ad Agnoletto – Ma tra i due mondi vanno trovati nessi e va sviluppato un dialogo.
Nessuno è autoreferenziale”. “A Porto Alegre in Brasile – ha ricordato il presidente della Toscana – prima si svolge il forum degli amministratori, poi dopo qualche giorno inizia il forum sociale. Superare quell’impostazione è possibile e forse a Firenze, a novembre, potrebbe già accadere. Il contributo delle istituzioni, quelle locali e regionali ma anche europee come la convenzione, può essere importante. Questi soggetti possono giocare di sponda, fornire occasioni di incontro e dibattito: anche sui temi della globalizzazione.
E il meeting di San Rossore, che a luglio andremo ad organizzare per il secondo anno consecutivo, ne è un esempio”.