Al termine di un ultimo turno 'ad alta tensione', Torino Allegra-Lavazza nell' open e Siena fra le ladies si sono laureati campioni d' Italia a squadre di bridge 2002 a Salsomaggiore. Torino si è assicurato il titolo battendo nettamente (22-8) Catania nel confronto diretto finale, riconfermando il successo ottenuto negli ultimi due anni. Salgono così a dieci i titoli conquistati dalla formazione torinese Lavazza, nella quale militano oggi quattro sesti della nazionale azzurra: Bocchi, Duboin, Lauria e Versace.
Catania resta, comunque, la grande rivelazione di questi campionati. Partita senza grandi ambizioni, la formazione etnea, con Di Bello, D' Avossa, Frazzetto, Trombetta, Malaguti e Mingrino, ha progressivamente scalato la classifica fino a minacciare le due favorite Torino e Treviso. I trevigiani non hanno poi saputo approfittare della defaillance di Catania e si sono dovuti accontentare del bronzo. Della formazione veneta facevano parte anche Angelini e Sementa, chiamati proprio in questi giorni a far parte della nazionale, e Benito Garozzo, alfiere del Blue Team degli anni ?60.
Nel campionato ladies la sfida per il titolo fra Milano e Siena si è risolta nelle ultime dodici smazzate. L' incontro, equilibrato e senza swing decisivi, ha visto Siena recuperare, punto su punto, il lieve distacco che la divideva dai detentori del titolo, fino a passare in vantaggio. La formazione senese era composta da Falciai, Campagnano, Buratti, Forti, e dalle azzurre Arrigoni e Olivieri. Milano schierava le azzurre Rosetta e De Lucchi, accanto a D'Andrea, Capodanno, Massaia e Pederzoli.
Anche per la retrocessione la decisione è arrivata all' ultimo turno: nell' open sono cadute Palermo, Roma Bridge e a sorpresa Milano. Fra le ladies retrocedono Roma Caggese, Perugia, Laveno e Roma Bridge. Salgono in prima serie Reggio Emilia, Siena e Pesaro (open); Genova, Peschiera Borromeo, Catania e Bologna (ladies). La classifica di rendimento individuale Butler è stata vinta ex aequo da Di Bello, D' Avossa, Cedolin e Fogel (open) e da Capodanno e D' Andrea (signore).