Dal gruppo consiliare dei Ds di pontassieve riceviamo e pubblichiamo:
"A dieci anni dalla scomparsa di Padre Ernesto Balducci ci sentiamo in dovere di ricordare e celebrare il pensiero e l’esperienza di un uomo che ha contribuito più di ogni altro a gettare le radici della cultura della pace.
Attraverso il suo straordinario modo di leggere il mondo, di collocarci nella pluralità ci insegna un nuovo modo di vivere con gli altri, secondo la cultura del rispetto, secondo il concetto che non esiste alcun diritto, per nessuno, di porsi al vertice della gerarchia dei modi di essere.
Ci indica lo strumento della non violenza come una nuova cultura da perseguire, come una organizzazione della vita personale e collettiva che consiste nell’abbandonare il momento competitivo in favore del momento della comunione, dello scambio, dell’intesa.
Padre Balducci è senza dubbio uno di quei personaggi che ha alimentato la vocazione della nostra regione alla pace e al dialogo tra i popoli, contribuendo alla crescita di una società aperta, in cui la cultura dei diritti umani è nella coscienza stessa dei suoi cittadini prima ancora che nelle leggi scritte.
Dunque, intitolare una scuola a Padre Ernesto Balducci non vuol dire farne un monumento funebre ad un personaggio illustre, il nome di una scuola nelle intenzioni di una comunità significa un impegno, un auspicio, un segno di identità culturale, morale e collettiva.
La scuola significa giovani, lavoro, testi, cultura, interpretazione e lettura, trasmissione del sapere, della memoria, il luogo in cui si apprendono stili di vita, modelli di comportamento. La scuola dedicata a Balducci deve educare e nutrire di competenza le opinioni e le convinzioni ed a diffidare di chi pone, in nome della causa, steccati all’arricchimento ed alla verifica delle conoscenze. Una scuola in cui le diverse culture, religioni, opinioni politiche trovano cittadinanza e motivo di confronto nel quadro del pluralismo, ritenendo essenziale la capacità di tutti di valutare le proprie letture, grazie al proprio intelletto. Non vogliamo alimentare le polemiche attraverso le quali,in questi ultimi giorni, la Casa delle Libertà sta attaccando alcune amministrazioni toscane per il sostegno dato alla realizzazione del numero monografico della rivista Testimonianze a dieci anni dalla scomparsa del grande teologo toscano, ma ci sentiamo in dovere di sottolineare come un simile attacco manifesti una assoluta mancanza di rispetto per una figura del valore di padre Ernesto Balducci. Allo stesso modo è necessario evidenziare come la reazione del centrodestra all’iniziativa di regalare una copia di Testimonianze ad ogni ragazzo dell’Istituto superiore “Ernesto Balducci” di Pontassieve, dimostri ancora una volta l’intenzione di osteggiare il mondo della cultura, delle libere espressioni, degli intellettuali, riproponendo la teoria dei “testi” che possono circolare nelle scuole. Inoltre, la strumentalità e gratuità di certe affermazioni sul carattere istituzionale dell’iniziativa, è dimostrata dal fatto che la decisione di distribuire il volume nella scuola, è stata presa contestualmente dall’Amministrazione e dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale che con il voto unanime dei suoi membri, il Presidente DS, un consigliere DS e un consigliere di Forza Italia, ha approvato l’iniziativa."