Domani al Palagio di Parte Guelfa si svolgerà l'assemblea nazionale della Federazione Italiana Giochi Storici (Figs). La scelta di Firenze per questo significativo evento avvenuta, per acclamazione, all'ultima assemblea nazionale di Caldarola, in provincia di Macerata, rappresenta un importante riconoscimento per il grande lavoro svolto dall'Amministrazione Comunale di Firenze e dalla segreteria fiorentina della Figs. La Federazione è nata proprio a Firenze nel 1991 e ad essa fanno capo 54 giochi e manifestazioni che rappresentano le migliori e più antiche tradizioni popolari d'Italia.
"Firenze - ha spiegato l'assessore alla valorizzazione delle tradizioni popolari Eugenio Giani - partecipa con le 12 feste ufficiali, dalla cavalcata dei magi allo scoppio del carro e ovviamente con il calcio storico". Alla presentazione della giornata di domani era presente anche il presidente della Figs Giuseppe Barolo che ha sottolineato la rilevanza anche economica dei giochi e delle manifestazioni storiche. "Ogni evento occupa direttamente 262 lavoratori che arrivano a 600 considerando anche l'indotto, mentre il giro di affari si aggira sui 650 milioni di lire (330mila euro circa).
Quindi - ha aggiunto Barolo - visto che i giochi storici in Italia sono 250 si può stimare un volume d'affari complessivo di circa 160 miliardi di lire (oltre 80 milioni di euro) a fronte di un investimento pubblico di 25 miliardi di lire (quasi 15 milioni di euro) e un movimento di pubblico di oltre un milione di persone". Numeri di tutto rispetto che testimoniano la rilevanza economica dei giochi storici che si aggiunge al ruolo fondamentale per quanto riguarda la riscoperta delle tradizioni e lo sviluppo e la promozione del territorio.
Il programma dei lavori prevede alle 10 i saluti del sindaco Leonardo Domenici, l'introduzione dell'assessore Giani e la relazione del presidente della Figs Barolo. Per la vicepresidenza verrà proposto Luciano Artusi, direttore del calcio storico fiorentino. Nel pomeriggio la proclamazione degli eletti.