Occasione da non perdere per i musicisti e gli appassionati del jazz. Giovedì 2 maggio al Teatro Metastasio, con la presenza d’eccezione del quintetto di Gianni Cazzola, esordisce ufficialmente Progetto jazz, laboratorio dove i talenti pratesi potranno confrontare le loro esecuzioni con i grandi musicisti di questo genere raffinato. L’iniziativa nasce dall’impegno del Prato jazz club, associazione che conta oltre 110 iscritti, ed è sostenuta dagli assessorati alla Cultura della Provincia e da quello del Comune di Prato, insieme alla Circoscrizione Prato Centro.
“Progetto jazz è un percorso articolato, si tratta un pratica di un laboratorio intervallato da una serie di concerti - performance, durante i quali si esibiranno alcuni grandi maestri insieme ai musicisti pratesi.”, spiega Alberto Bonistalli, presidente di Prato jazz. “Le nostre finalità sono quelle di creare un circuito culturale che faccia avvicinare musicisti e appassionati e che offra ai giovani l’opportunità di formarsi”, aggiunte Bonistalli. Tra l’altro l’obiettivo finale è quello di creare – nel giro di tre anni – una Jazz band Prato che raccolga i musicisti locali.
Ospite d’eccezione della serata del 2 maggio sarà il Bop quintet di Gianni Cazzola, specializzato in Blakey sound. I giovani musicisti pratesi che confronteranno le loro esecuzioni con Cazzola sono Joe Fraternale, Romano Natali, Vladimiro Martini, Mario Codacci, Paolo Paoli, Federico Paoli e Alberto Bonistalli. Cazzola è considerato uno dei più importanti battesristi italiani. Ha debuttato nel ’57 con il gruppo di Franco Cerri e ha accompagnato grandi come Chet Baker, Dexter Gordon, Mal Waldron e Charlie Mariano.
Ha insegnato ai corsi di jazz del conservatorio di Milano e ha fatto parte dell’Orchestra delle Radio Europee.