E' quando chiede, con una lettere inviata all'Istituto, il capogruppo dello Sdi in consiglio regionale, Pieraldo Ciucchi. ''Il graduale e continuo miglioramento delle condizioni di vita nel nostro Paese come in Toscana, - osserva Ciucchi - potrebbe erroneamente indurre, come accade tra gli studiosi, a ritenere che la secolare battaglia contro la poverta' sia sostanzialmente vinta e quindi a concepirla come un fenomeno residuale trascurabile''. Ciucchi ritiene invece che la poverta', o meglio ''le poverta''' richiedano una maggiore considerazione ''proprio nel momento in cui i grandi mutamenti della globalizzazione provocano nuovi fenomeni e, al contempo, le riforme del Welfare sono invece ancora tutte da elaborare''.
''Lo studio e l'analisi oggettiva di tutte le situazioni di disagio e di poverta' - secondo il capogruppo dello Sdi - sono la condizione essenziale per l'elaborazione di un piano e di una politica organica per il loro superamento, che si rende sempre piu' urgente e che va tempestivamente affrontata con tutti i mezzi disponibili''.
(ANSA)