FIRENZE- ”La Regione sta facendo un grosso sforzo per promuovere l’uso corretto dei farmaci e in questo impegno rientra il monitoraggio in tempo reale dei consumi. Sappiamo chi sono i “buoni” e i “cattivi” e possiamo intervenire immediatamente”. L’assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi, commenta così i dati sul consumo dei farmaci, dai quali risulta che la tendenza in questi primi tre mesi dell’anno è ancora alla crescita, ma con un ritmo meno sostenuto rispetto a quello dello scorso anno.
Infatti se nel 2001 l’incremento medio finale è stato del 30%, nel primo trimestre 2002 l’aumento medio oscilla intorno al 10%. “Non possiamo – aggiunge l’assessore - che essere moderatamente soddisfatti. Il segnale che ci arriva è che la distribuzione diretta dei farmaci alla dimissione dagli ospedali e la politica del budget per i medici di base stanno cominciando a dare i loro frutti. Ci sono zone nelle quali i risultati sono più evidenti, altre in cui è necessario impegnarsi maggiormente.
Quello che è certo è che non intendiamo mollare la presa: vogliamo tenere sotto controllo il consumo dei farmaci e la spesa farmaceutica”.
In questo primo trimestre la spesa media toscana è cresciuta del 10,49%. La Asl 8 di Arezzo ha fatto registrare il miglior risultato, fermandosi ad un +6,2%, seguita da Empoli (+8,02%), Siena (8,32), Pisa con l’8,43%, Grosseto (8,71) e Viareggio con il 9,15%. Superiori alla media regionale sono i dati di Massa Carrara (+10,6%), di Pistoia (11,61) Lucca (12,34) e Prato (+13,25%).
Maglia nera è Firenze, con un +14,2%, che corrisponde ad una spesa di oltre 42 milioni 458 mila euro (più di 82 miliardi di lire). In Toscana si sono impiegati nel primo trimestre 186,2 milioni di euro con oltre 7,7 milioni di ricette, come se gli abitanti della regione se ne fossero fatte prescrivere più di due a testa. Buono anche l’andamento mensile. A gennaio infatti l’aumento medio regionale è stato del 15,7%. A Febbraio è sceso al 13,1% e a marzo addirittura al 3,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Per ogni abitante della Toscana nel primo trimestre di quest’anno il servizio sanitario pubblico ha investito 50,53 euro (quasi 98.000 lire ) per l’acquisto dei farmaci.
Dopo gli spot radiofonici e televisivi, dopo gli annunci sui quotidiani, dopo i poster e i manifesti, dopo la cartellonistica sui bus, ecco il truck (cioè un tir, o meglio un grosso camion visitabile) che farà soste di tre giorni nelle principali piazze della Toscana. La campagna promossa dalla Regione per insegnare ai cittadini ad utilizzare correttamente i farmaci, entra nel vivo.
Si parte da Piazza della Repubblica a Firenze, dove il mezzo rimarrà fino al pomeriggio di sabato, per spostarsi poi in piazza S. Francesco a Prato dove sosterà fino a martedì 23. La scritta “Farmaci. Fermati ed informati” campeggia sulle fiancate del truck e rappresenta un invito rivolto a tutti i passanti, che salendo potranno vedere una mostra, ricevere materiali informativi, parlare con gli esperti che forniranno spiegazioni e chiarimenti. All’interno anche un test su computer, per scoprire se si è utilizzatori corretti o se si sbaglia rapporto con i medicinali.
Lo slogan “Farmaci.Usare con cura” ricorda che le medicine fanno bene soltanto se usate in modo appropriato. Insieme al truck che va incontro ai cittadini, contatti diretti anche attraverso la guida illustrata al corretto uso del farmaco che sta arrivando nella case dei toscani tramite posta. Nella nostra Regione nel 2001 si sono consumati farmaci per più di 673.000.000 di euro, cioè oltre 1300 miliardi di lire, con un aumento di circa il 30% rispetto all’anno precedente. “Se qualcuno pensa – spiega l’assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi - che alla crescita della spesa farmaceutica corrisponda automaticamente un aumento della salute dei cittadini, sbaglia di grosso.
Occorre infatti ricordare che la migliore medicina è uno stile di vita sano e che l’abuso dei farmaci ha effetti negativi. La Regione intende promuoverne l’uso corretto: dobbiamo prenderli soltanto quando ce n’è davvero bisogno. Non uno in meno del necessario, ma neppure uno in più”. Secondo il decalogo per il corretto uso dei farmaci elaborato dal gruppo di esperti coordinato dal professor Giancarlo Berni, i principali errori che si compiono sono assumere medicinali senza essere certi della loro reale utilità, utilizzarli in dosi sempre più alte e ravvicinate, assumerli per migliorare le prestazioni sportive, farne un uso inappropriato.
E’ invece necessario avvertire il proprio medico se si hanno effetti collaterali dopo l’utilizzo, e si deve assumerli soltanto dopo essersi consultati con il medico o con il farmacista. Si devono seguire le dosi consigliate senza prendere iniziative personali ed è opportuno diffidare delle cure passaparola, cioè dei consigli di cura forniti da amici non esperti. Dopo Firenze e Prato, il tir di “Farmaci: fermati e informati” sarà a Pistoia, in Piazza Giovanni XXIII dal 24 al 26 aprile; poi a Lucca, in Piazza Stazione dal 27 al 29; a Massa in Piazza Garibaldi dal 30 aprile al 2 maggio; a Viareggio in piazza Maria Luisa dal 3 al 5 maggio; a Pisa in piazza XX settembre dal 7 al 9; a Livorno alla Terrazza Ma scagni dal 10 al 12; a Grosseto in piazza delle Catene dal 13 al 15; ad Arezzo in piazza S.
Jacopo dal 17 al 19; a Siena in piazza La Lizza dal 20 al 22 ed infine ad Empoli in Piazza G. Guerra dal 23 al 25 maggio.