Ha collaborato con Daft Punk (elettronica) ma anche con l’intramontabile Cerrone (dance 70), mentre per la critica è il “principe delle atmosfere striptease”. Stiamo parlando ovviamente del parigino Bob Sinclair, di certo uno dei più misteriosi e talentuosi esponenti del dee-jayin del terzo millennio, di scena sabato 13 aprile al Nobody’s Perfect del Tenax. A lui sono state attribuite infatti molteplici identità: play boy della Costa Azzurra, ladro di gioielli, gigolo d'alto rango, porno star...
La verità? Bob è il frutto dell'immaginazione di "Chris The French Kiss", il DJ trentunenne di Parigi che ha consumato le consolle di club di punta con "Gymtonic", "The Ghetto" e "I Feel Good". "Bob è un mio alter ego" afferma. "Per me è sempre stato importante divertirmi e rivivere l'era della disco. Così mi sono inventato un personaggio, un porno star o un eroe da discoteca o una spia, voglio essere un James Bond, o ancora di più…un Fonzie". Bob è cresciuto e vive tuttora a Le Marais, quartiere gay di Parigi.
"E' il centro di Parigi, simile a Notting Hill. È lì che si racchiude La Forza". Vivendo lì ha iniziato presto a frequentare i club parigini più esclusivi degli ultimi anni 80. "La prima volta che ho visto un DJ suonare due dischi contemporaneamente ero al Le Palace e ho perso la testa per la musica. E' stato il più bel momento della mia vita: le note di Todd Terry "Can You Party" si sovrapponevano a quelle di Eric B e Rakim, "I Know You Got Soul", "So I got into hip hop". Nel 1994 Chris inizia con la sua Yellow Production, insieme all'amico DJ Yellow.
Mettendo sotto contratto artisti come Dimitri From Paris, diventano la prima etichetta francese che propone funky disco groove e il loro sound francese lascia un segno soprattutto a metà degli anni 90. "Eravamo fans di etichette come Blue Note, Prestigi Wax. Anche noi volevamo avere una bellissima immagine, ma con un'identità francese". Dal 1998 si discosta dall'acid jazz per partire con il progetto Bob Sinclar, il suo debutto, e scatena indomabili scene di delirio nelle piste al ritmo di Jane Fonda - "Gymtonic" e al groove più profondo di "The Ghetto".
Adesso, a distanza di due anni, ci stupisce con "Champs Elysées", un album licenziato per l'Italia da Shibuya, la house label di Media Records. Già usciti, i singoli "I Feel For You", "Darlin'", "Marabout", e "Save Our Soul" hanno un sound più sofisticato, e hanno ottenuto grande popolarità anche al di là dal dancefloor. "Il primo album era solo un insieme di brani", ammette. "Non era stato pensato come album. "Champs Elysées" è frutto di percorso di un anno intero, dalla A alla Z, e lo dimostra.
Oggi tutti si comprano un campionatore e si fanno i pezzi. C'è già fin troppa robaccia in giro e non si ricorda nulla dei pezzi classici. Io ho cercato di riportarli in vita, lavorando sulle orme degli anni 70 e 80 con musicisti veri, piuttosto che campionature". "Champs Elysées" contiene, infatti, solo un pezzo campionato, tutto il resto è suonato da Cutee B., cantato dal veterano della musica disco francese Cerrone e dal potente James "D-Train" Williams, l'uomo de i classici anni 80 ("You're the One For Me" e "Keep On").
Se sei alla ricerca dell'amata disco, delle profonde atmosfere di "Striptease", e del tocco elettronico di "Iche Rocke", allora devi ascoltare quest'album: questa è qualità, house music che spacca alle feste, ma che suona bene anche sugli stereo di casa o sulle autoradio.