Dopo il trionfale tour invernale che lo ha visto portare la sua musica nei teatri delle maggiori città italiane, Ron torna in Toscana. Giovedì 11 aprile il cantautore salirà sul palco del Teatro Politeama Pratese e offrirà al pubblico il meglio della sua produzione ormai trentennale. Il concerto, della durata di circa due ore, avrà tre fasi distinte: Ron chitarra e voce, Ron con band acustica e Ron con band elettrica.
La scaletta percorrerà tutta la carriera artistica dell’autore pavese, affiancando ai successi del passato (Il gigante e la bambina, Joe Temerario, Anima, Una citta' per cantare, Non abbiam bisogno di parole e Vorrei incontrarti tra cent'anni) i brani tratti dalla sua ultima fatica discografica “Cuori di Vetro” e il recente nuovo singolo “Cambio stagione” con cui Ron ha voluto ribadire l’esigenza di una svolta nella propria carriera.
Un’esigenza espressa compiutamente proprio lo scorso ottobre con “Cuori di vetro”, album nato dalla collaborazione con alcuni grandi cantautori del panorama nazionale, tra cui Carmen Consoli, che ha scritto per lui “Cambio stagione”, Jovanotti che gli ha regalato il singolo di successo “Sei volata via”, Francesco de Gregori con la ballata “Ti leggo nel pensiero” (singolo in uscita venerdì 12 aprile).
Ognuno di loro gli ha regalato un testo, una musica, in alcuni casi entrambe le cose. Una piccola rivoluzione per un artista che ha passato una vita a scrivere per gli altri (ha scritto canzoni per Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Lucio Dalla, Loredana Berte’, Anna Oxa, Biagio Antonacci), oltre che per se stesso, collezionando sempre meritati successi. Il suo debutto come autore risale giusto a trent'anni fa, quando Lucio Dalla presenta a Sanremo “Piazza Grande” (di Ron sono le musiche), una delle canzoni del passato che non mancano mai nei concerti dell'artista pavese, che con Dalla e De Gregori si ritroverà nel 1979 per Banana Republic.
Dopo decenni di carriera Ron, dunque, intraprende la via della collaborazione, con la voglia di scoprire nuove forme musicali ma senza scordare il passato. All'interno dell'album infatti con “Le cose che pensano” il cantautore ha riservato uno spazio al ricordo del Lucio Battisti più ermeneutico che abbandona i testi di Mogol per rivestire la sua musica della filosofia di un altro grande autore italiano, Pasquale Panella.
Sul palco, insieme a Ron, ci saranno: Enrico Gussoni (chitarre), Francesco Boldrini (chitarre/mandolino), Lorenzo Poli (mandolino) Manrico Mologni (piano, tastiere, chitarra) Andrea Pistilli (pianoforte, chitarre) Marco Orsi (batteria) Piera Pizzi (voce) La scenografia e la direzione delle luci è di Pepi Morgia.
Biografia
Rosalino Cellamare nasce a Dorno (PV) il 13 Agosto del 1953.
Fin da ragazzino manifesta un’innata passione per la musica. Seguendo il fratello, che studia pianoforte, prende lezioni di canto. Il 27 Febbraio del 1970 sale sul palco di Sanremo insieme con Nada, conquistando il settimo posto con la canzone Pa’ diglielo a ma’. Nel 1971 suscita una notevole attenzione per la sua partecipazione al disco per l’estate con il brano Il gigante e la bambina, dal testo difficile per l’argomento trattato, violenza sui minori, che riporta una strofa censurata a causa della tematica non certo facile.
La sua carriera come autore comincia nel 1972, quando durante un viaggio in nave per la Sicilia scrive la musica di Piazza Grande, canzone presentata a Sanremo da Lucio Dalla.
Nel 1972 pubblica il suo primo album dal titolo Il bosco degli amanti, dove e’ autore di tutte le musiche. Seguono altri due album dal titolo Dal nostro livello, dove Ron mette in musica i temi di una scuola elementare di Cinisello Balsamo, ed Esperienze.
Una pausa dall'ambiente della musica porta Ron a lavorare nel mondo cinematografico partecipando come attore nel film, Lezioni Private di Vittorio De Sisti, L’Agnese va a morire di Giuliano Montaldo, In nome del papa re di Luigi Magni, Turi e i paladini di Angelo d’Alessandro e Mascagni di Aldo Lado.
Nel 1979 e’ chiamato da Francesco de Gregori e Lucio Dalla per curare gli arrangiamenti della tournee Banana Repubblic, dove partecipa come musicista suonando la chitarra e il pianoforte e come cantante con i brani I ragazzi italiani e Come va’.
Nel 1980 pubblica l’album Una citta’ per cantare che contiene il singolo che da il titolo all’album, cover di The Road di D.O.Keefe, cantata da Jackson Browne.
Nello stesso anno realizza insieme ad Ivan Graziani e Goran Kuzminac un Qdisc dal titolo Canzone senza inganni. Segue nel 1981 l’album Al centro della musica e al ritorno di un lungo viaggio negli Stati Uniti nel 1982 pubblica l’album Guarda chi si vede, che contiene il singolo Anima che vince il Festivalbar.
Dopo una breve pausa di riflessione Ron decide di realizzare un album live Tutti i cuori viaggianti registrato in studio alla presenza dei suoi fan e giornalisti, dove reinterpreta alcuni brani del passato tra cui Occhi di ragazza cantata in coppia con Gianni Morandi da sempre suo grande idolo.
Nello stesso anno pieno di energia Ron pubblica l’album Calypso avvalendosi della collaborazione di Mauro Malavasi.
Nel 1984 pubblica un album-best I grandi successi di Ron, che contiene Joe Temerario brano scelto come sigla di Domenica in e voluta da Mario Monicelli nel 1986 nel film Speriamo che sia femmina. L’anno successivo incide un album che ha come titolo il suo nome, Ron, e nel 1986 E’ l’Italia che va.
Dopo due anni di silenzio ritorna a Sanremo con il brano Il mondo avra’ una grande anima, canzone inspirata dalla storia di Mattias Rast atterrato con il suo aereo da turismo sulla Piazza Rossa.
La canzone dara’ anche il titolo ad un album live registrato durante una tournee teatrale.
Nel 1989 Ron produce il primo album di Biagio Antonacci dal titolo Sono cose che capitano.
Nel 1990 Ron cambia casa discografica e passato alla WEA pubblica l’album Apri le braccia e poi vola. Nello stesso anno scrive Attenti al lupo canzone interpretata da Lucio Dalla.
Nel 1992 incide l’album Le foglie e il vento, iniziando la sua collaborazione con Greg Walsh che contiene il singolo Non abbiam bisogno di parole.
Nel 1994 pubblica l’album Angelo che contiene il brano Tutti quanti abbiamo un angelo.
Nel 1995 Ron riesce a coronare un grande sogno: la realizzazione di un proprio studio di registrazione “Angelo Studio”. Tanti i colleghi che vi hanno realizzato i propri dischi: Miguel Bose’, Anna Oxa, Mango, Gianluca Grignani, Dirotta su Cuba e altri.
Nel 1996 ritorna a Sanremo con il brano Vorrei incontrarti tra cent’anni cantato insieme a Tosca aggiudicandosi la vittoria. La canzone e’ inclusa nell’album che porta lo stesso titolo del brano vincitore e contiene una raccolta di successi completamente riarrangiati.
Nel Dicembre dello stesso anno partecipa al Concerto di Natale in Vaticano con il brano inedito Natale tutto l’anno, scritto per l’occasione e arrangiato dal maestro Renato Serio. L’anno seguente incide il disco Stelle, che contiene una canzone scritta in coppia con Samuele Bersani. Nel 1998 ritorna a Sanremo con il brano Un porto nel vento.
Scritto interamente in una baita di montagna a Livigno nel 1999 pubblica l’album Adesso, che segna il passaggio ad una nuova casa discografica la CGD.
Il 27 Febbraio del 2000 Ron festeggia i suoi trent’anni di carriera e la Rai 2 propone uno spettacolo in prima serata dal titolo “Una citta’ per cantare”, dove insieme ai suoi amici e colleghi piu’ cari ripercorrera’ momenti della sua carriera.
Partecipano a questa festa: Gianni Morandi, Tosca, Lucio Dalla, Luna, Jackson Browne Biagio Antonacci e Ornella Muti. Il ruolo di padrone di casa e’ affidato a Francesco Paoloantoni affiancato da Nina Moric. Insieme alla trasmissione e’ pubblicato un doppio album-best, realizzato con il maestro Beppe Vessicchio e la sua orchestra, dal titolo ‘70/’00 che oltre a contenere i brani cantati in coppia con gli artisti presenti alla serata contiene dei brani inediti tra cui il singolo Noi, scritto in coppia con Maurizio Fabrizio e interpretato in un video dalla splendida Ornella Muti.
Trent’anni di carriera come quella di Ron costellata da molteplici esperienze e collaborazioni, ha scritto canzoni per Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Lucio Dalla, Loredana Berte’, Anna Oxa, Biagio Antonacci, Tosca, Milva, Loretta Goggi, non rappresentano un punto di arrivo, ma diventano con l’esperienza acquisita, stimolo per andare sempre avanti ad esplorare i luoghi piu’ diversi e affascinanti della musica.