Dai Gruppi consiliari DS del Comune di Pontassieve e della Comunità Montana "Montagna Fiorentina" riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente intervento sulla mobilità in Val di Sieve:
"Riteniamo opportuno intervenire nel dibattito che si è sviluppato sulle pagine dei giornali nell’ultima settimana in riferimento all’ipotesi di bretella autostradale Barberino-Incisa esteso poi ad altri argomenti di carattere politico ed istituzionale. Ma andiamo con ordine. Il dibattito che tanto appassiona gli esponenti di Forza Italia, non sappiano se tutto il Polo, è quello sulla esigenza della realizzazione della bretella autostradale.
Crediamo che una delle ragioni per le quali è nata la Comunità Montana “Montagna Fiorentina”, sia quella di fare sistema attorno a temi importanti fra i quali è prioritario il miglioramento del sistema infrastrutturale; esigenza primaria per lo sviluppo socio-economico.
Temi di area vasta che interessano tutto il sistema metropolitano fiorentino. Rispetto a questa discussione sosteniamo con forza due concetti:
1. Smettiamola di pensare che il progetto istituzionale della Montagna Fiorentina sia in discussione; che occorra rivedere l’attuale configurazione della Comunità Montana. Nell’ultima riunione della Assemblea è stato presentato da tutte le forze del centrosinistra un documento che riafferma l’importanza del progetto della Comunità Montana “Montagna Fiorentina”.
2. il deficit infrastrutturale della Val di Sieve si risolve prima di tutto con il potenziamento e l’adeguamento della S.S.
67. Spostando inoltre la mobilità sulla ferrovia, sul sistema di trasporto pubblico locale, pensiamo che questa sia una vera priorità.
Crediamo che questi debbano essere punti fermi e sui quali le forze politiche, le istituzioni, le assemblee elettive debbano essere coese, rispetto al Ministero ed alla Regione.
Su questi temi può giocare un ruolo importante un sistema come quello del sud-est che per la politica di competenza vede crescere l’attuale Comunità montana “Montagna Fiorentina” auspicando forme nuove di collaborazione in questa area territoriale con le circostanti realtà su tematiche vicine al cittadino come la Società della salute (integrazione socio-sanitaria) e il sistema della mobilità.
E’ indiscutibile che per avere un sistema della mobilità (persone e merci) efficiente che vada dal confine regionale alla città di Firenze, non è secondario il problema dell’adeguamento della Firenze-Pontassieve e quindi del collegamento della bassa Val di Sieve con l’autostrada.
Occorre inoltre un tavolo tecnico-istituzionale per chiudere la delicata partita del progetto definitivo del terzo lotto della S.S. 67 necessario per inserire nel prossimo piano triennale Anas il finanziamento dell’opera.
Importante anche, nell’ottica del miglioramento dei collegamenti secondari, iniziare i lavori per il sottopasso dei Veroni a Pontassieve. Speriamo che in tempi brevi sia possibile realizzare questa importante opera utile per Pontassieve e per tutta la Val di Sieve.
Occorre uscire dalla logica cara a Berlusconi, ed anche agli esponenti locali di Forza Italia, delle grandi opere, e la bretella sarebbe una opera devastante per il territorio del Mugello e della Val di Sieve.
Un ultimo aspetto ma fondamentale è quello del trasporto su rotaia.
Ha ragione chi protesta per l’inefficienza del trasporto ferroviario. E’ importante la stipula di accordi tra le istituzioni, Regione, Enti locali, la Comunità Montana “Montagna Fiorentina” ma occorrono risultati. Pulizia, efficienza e rispetto degli orari. Un collegamento ferroviario di tipo metropolitano tra il sud-est e Firenze decongestionerebbe il sistema della viabilità. Accogliamo con piacere le notizie di prossimi accordi da parte dei Comuni con FF.SS. sull’uso pubblico delle stazioni ferroviarie non presidiate.
Inoltre auspichiamo rapidi accordi per l’uso delle aree ferroviarie dimesse per nuovi parcheggi scambiatori (da Dicomano a Pontassieve); l’eliminazione dei passaggi a livello (ed in Valdisieve ce ne sono tanti), l’istituzione di nuove fermate ferroviarie (S.Francesco-Pelago e i Veroni-Pontassieve). E’ questa la strada giusta per organizzare un sistema della mobilità compatibile con il territorio, senza le “grandi opere” che deturpano il nostro stupendo territorio, che noi vogliamo invece valorizzare.
Migliorare l’esistente sia su rotaia che su strada."