114 mila €, ossia quasi 221 milioni di vecchie lire, più altri 51 mila € (100 milioni di lire) . E’ di 165 mila €, in tutto, il contributo erogato dalla Provincia di Lucca, attraverso i buoni individuali di formazione, a 168 lavoratori dipendenti e 106 lavoratori autonomi, professionisti e lavoratori con contratti atipici nonché, per la prima volta, a 22 diplomati e laureati per sostegno all’attività di formazione superiore.
Nei giorni scorsi, infatti, il vicepresidente della Provincia, nonché assessore al lavoro, Antonio Torre, ha consegnato a coloro che hanno partecipato agli specifici bandi multimisura del Fondo sociale europeo, i buoni di formazione che consentiranno di rafforzare le competenze specifiche e di accrescerne la professionalità.
L’assessore Torre, in due ‘tranche’, ha consegnato a Palazzo Ducale prima i buoni individuali ai lavoratori (per un importo massimo di 1.290 € per persona) selezionati in base alle domande pervenute che sono state valutate da un’apposita commissione.
I beneficiari dei buoni erogati dalla Provincia dovranno presentare gli stessi alle Agenzie di formazione che, da poco tempo, gestiscono i corsi e dovranno concludere l’iter formativo entro 1 anno dalla concessione del ‘bonus’. Per questo tipo di aggiornamento richiesto dai lavoratori i settori più gettonati sono la sicurezza sul lavoro, l’informatica e le nuove tecnologie, le lingue straniere, nonché il commercio e il turismo.
L’altra ‘tranche’ di buoni formativi ha riguardato, come accennato, i diplomati e i laureati, 22 in tutto, che beneficeranno di 51 mila € complessivamente per partecipare a corsi di specializzazione, master, dottorati di ricerca e lezioni di perfezionamento per i quali il ‘bonus’ potrà coprire fino al 70% del costo dell’aggiornamento.
Proprio su questa novità esprime soddisfazione l’assessore Torre.
“Per la prima volta – afferma - eroghiamo nell’ambito dei bandi multimisura del Fondo sociale europeo dei buoni formativi individuali a studenti appena diplomati o laureati. Si tratta di un’occasione in più che offriamo ai giovani per affacciarsi sul mercato del lavoro con competenze aggiuntive e qualificanti, anche perché proprio il sistema produttivo del nostro territorio richiede professionalità sempre più qualificate nei vari comparti”.