FIRENZE- L'improvvisa gelata dei giorni scorsi ha colpito l'agricoltura con danni di varia entità, investendo in particolare la viticoltura e la frutticoltura. E' quanto rende noto l'assessore regionale all'agricoltura Tito Barbini, sulla base di un primo rapporto predisposto dal servizio agrometeorologico dell'Arsia, l'Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura. Le temperature scese al di sotto degli zero gradi hanno colpito in particolare la coltura della vite, provocando i danni maggiori nei vitigni costituiti da vigneti precoci (Chardonnay, Sauvignon) e medio-precoci (Sangiovese e Malvasia nera, Merlot, Cabernet franc) delle aree climatiche più calde della regione, ovvero le zone litoranee delle province di Livorno e Grosseto.
Di fondamentale importanza per la portata del danno è risultata l'ubicazione del vigneto. Il rapporto spiega infatti che si è verificata una "inversione termica" tale che le piante poste a livelli altimetrici inferiori hanno risentito di temperature più basse.
Per quanto riguarda i fruttiferi sono stati riscontrati danni evidenti sia su varietà in fase di fioritura che su quelle sfiorite. Non si riscontrano invece danni per l'olivo, mentre le colture ortive sembrano aver riportato danni da ustioni soprattutto sulle foglie, cosa che non dovrebbe compromettere la produzione futura.