L'Ufficio Comunale di Statistica ha presentato l'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale. La variazione mensile rispetto al mese di febbraio è di +0,3% mentre quella annuale è di +2,2%, mentre a febbraio era +2,3%. A contribuire a questo risultato sono stati gli aumenti registrati nel settore degli alberghi, ristoranti e pubblici esercizi, servizi sanitari e spese per la salute e abitazione, acqua energia elettrica e combustibili.
Nel capitolo dei pubblici esercizi si è registrato un sostanziale aumento della camera di albergo (+1,9), in linea con le aspettative essendo prossime le vacanze pasquali. Significativi sono in questo capitolo anche gli aumenti delle consumazioni al bar (+0,8 nel loro complesso) e tra le quali si segnala la spremuta (+2,7), la tazzina di caffè (+0,6), la pasta lievitata (+0,7). In aumento anche il pasto in pizzeria (+0,9). Sempre legati alle prossime vacanze sono gli aumenti, nel capitolo ricreazione spettacoli e cultura, dell'impianto di risalita (+4,3), ingresso ai parchi di divertimento (+1,4) e pacchetto vacanze tutto compreso (+0,3).
Il capitolo dell'abitazione, acqua energia elettrica e combustibili ha registrato l'aumento della tassa comunale dei rifiuti solidi urbani (+7,8) solo in parte controbilanciato dalla diminuzione del gas per riscaldamento (-2,2). In questo capitolo c'è da segnalare la variazione annuale negativa di -1,0 dovuta al ribasso nei mesi scorsi di alcune tariffe tra le quali, oltre il gas per riscaldamento precedentemente citato, l'acqua potabile e l'energia elettrica. Nel capitolo dei servizi sanitari da segnalare l'aumento dei medicinali (+0,4) e dell'onorario dell'oculista e ginecologo (rispettivamente +1,1 e +0,8).
Il capitolo degli alimentari registra questo mese una variazione mensile nulla; tuttavia all'interno del capitolo si sono registrati numerosi movimenti e significativi movimenti tra i quali si segnalano le patate (+9,3), la frutta (+1,1), gli ortaggi (+1,0) e in diminuzione il pollo fresco (-4,4), il coniglio fresco (-6,5). Da segnalare la variazione annuale del capitolo ancora piuttosto elevata (+5,0) sulla quale pesano soprattutto gli aumenti degli ultimi mesi di frutta e ortaggi che registrano aumenti annuali consistenti (rispettivamente +16,0 e +17,8).
Tra le altre variazioni significative ci sono da segnalare gli aumenti delle assicurazioni auto (+0,9) e moto (+1,8), la fede in oro (+3,6) mentre è in ribasso il prezzo dei telefoni cellulari (-0,3).
La ripresa sara' lenta, ma il petrolio corre, piu' 30% nei primi 3 mesi dell'anno. Si tratta di un elemento di natura inflazionistica che potrebbe spingere le banche centrali ad alzare i tassi di interesse. Negli Usa si da per scontato, entro il mese di maggio, un aumento del costo del denaro di mezzo punto.