Una delle più famose star del flamenco, Antonio Canales, presentato da Luigi Pignotti, di scena domenica 17 marzo alle ore 21, in esclusiva per la Toscana, con BAILAOR.
Figlio d’arte, ex solista del balletto Nazionale di Spagna, Canales, dopo aver proseguito la carriera come artista ospite in vari Galà internazionali ed aver fondato nel 1992 una sua compagnia realizzando, così, Siempre flamenco (1992), Torero (1993), Narciso e Triana (1996), A cuerda y tacon (1997), rende adesso omaggio alla sua famiglia originaria di Triana con quest’ultimo suo spettacolo, Bailaor, creato per la Biennale di Danza di Siviglia la scorsa estate.
Racconta egli stesso: “Lo dedico soprattutto a mia madre che ha nutrito in me il fuoco sacro del flamenco. Bailaor è un’antologia di totale purezza stilistica, contiene una qualità di rigore astratto che ho voluto trasmettere anche ai costumi, integralmente bianchi, come bianco è il telo che riveste la scena. Il mio è un flamenco nudo come l’anima.”
In scena, con Canales altri due ballerini, Monica Fernàndez e Juan De Juan, e otto musicisti, José Jiménez “Vijein”, David Cerreduela, Ivàn Losada alle chitarre, Lucky Losada, Antòn Suàrez alle percussioni, Montse Cortés, Pepe Luis Carmona cantaores e Luisa Carmona cantaora.
Le luci e le scenografie sono firmate da Sergio Spinelli.
La passione del pubblico si accende sempre per la danza spagnola ed il flamenco, per questo tipo di spettacolo forte, scandito da voci, chitarre, tacchi e mani che segnano il tempo, luci che evocano l’Andalusia, il Sud e l’orgoglio di un popolo che ha conservato la magia del passato. Bailaor è uno spettacolo quasi da camera basato sul virtuosismo, sulle musiche toccanti e travolgenti, sul confronto generazionale, e regala allo spettatore una travolgente sensazione di allegria, una carica gioiosa e seducente, perché il flamenco è un’esplosione di ritmi, colori ed emozioni che racchiude in sé tutta la vitalità, la solarità e la passione del popolo spagnolo.
Sulla scena i corpi dei ballerini disegnano sinuosi intrecci, attraendosi e respingendosi con violenza e passione, i loro sgaurdi fieri e profondi a volte si incrociano, a volte si fissano sulla platea quasi a volerla ipnotizzare, le movenze languide delle bracia delle ballerine si contrappongono a quelle vigorose e ieratiche dei ballerini, i ritmi vibranti prodotti dai loro passi si confondono armoniosmente con il suono delle chitarre e le voci dei “cantoares”.
Per questo appuntamento con la seduzione andalusa i biglietti, che variano da 18,08 Euro a 6,20 Euro, sono in prevendita presso il Botteghino del Teatro.