«E' sorprendente che appena risolta una crisi difficile e con scarsa comprensione da parte dell'elettorato del centrosinistra i DS del Quartiere 2 abbiano promosso una crisi con modalità e scopi apparentemente del tutto analoghi». E' quanto ha dichiarato Alessio Papini, capogruppo Verdi in Palazzo Vecchio. «Presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Andrea Aiazzi - ha aggiunto Papini - è un'operazione incomprensibile e poco chiara per gli elettori che non potranno vederci altro che una nuova lotta di potere.
Per di più una mozione di sfiducia non sembra il modo migliore di iniziare a dialogare con l'Italia dei Valori e con i Dipietristi, richiesta più volte annunciata in particolare dai DS e altre forze del Centrosinistra. Più che volontà di dialogo sembrerebbe voglia di rissa. Sorprende poi che alcune forze politiche, DS e Popolari, abbiano deciso di agire senza consultare le altre forze dell'Ulivo. Il masochismo dovrebbe avere un limite».
Ma i ben informati sostengono che una soluzione sarebbe stata già studiata dal Sindaco.
Domenici avrebbe conversato telefonicamente ben 30 minuti con Aiazzi non più tardi di venerdì. Si dice che il primo cittadino tema il fiuto politico del giovane dipietrista (che si è fatto notare ad esempio al girotondo intorno alla sede RAI fiorentina proprio domenica scorsa) e non voglia nuovi polveroni pochi giorni dopo la soluzione della crisi che ha scosso la giunta. Appuntamento dunque a pranzo mercoledì prossimo, con Aiazzi pronto ad essere "promosso" ai vertici di una municipalizzata, se non addirittura in Giunta comunale, magari proprio con la delega Decentramento e rapporti con Consigli di Quartiere, per alleviare il già "troppo impegnato" Vicesindaco Giuseppe Matulli.
Ironia della sorte!
Proprio mercoledì 13 marzo a partire dalle 9 la sede principale del Comune sarà al centro di una grande esercitazione, la prima in Italia che riguarda un grande palazzo storico adibito anche a uffici pubblici.
La simulazione è stata intitolata "Magnifico 2002" ed è il frutto della collaborazione del Servizio Centrale di Prevenzione e Protezione del Comune, dei servizi di prevenzione e protezione di Palazzo Vecchio e dell'Ufficio Pianificazione Emergenze del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. L'obiettivo è verificare tempistiche e modalità sia dell'evacuazione del personale dipendente e dei visitatori e sia dell'intervento dei Vigili del Fuoco.
Insomma quale migliore metafora di questa operazione "antincendio" messa in atto dal nostro "Magnifico 2002" per mettere al sicuro il "Palazzo della Signoria"?