Per questo progetto Raffaello Pareti ha voluto con se due musicisti con i quali collabora stabilmente da molto tempo. La duttilità, la straordinaria capacità di invenzione melodica, la naturalezza con la quale sanno plasmare ogni frammento delle loro innumerevoli esperienze musicali in forme nuove e sorprendenti sono gli elementi che accomunano i tre musicisti e fanno della musica di questo trio un’ esperienza in cui il rigore della ricerca e l’amore per la canzone si fondono mirabilmente.
Diplomato al conservatorio Mascagni di Livorno, Raffaello Pareti ha partecipato ai seminari di Bruno Tommaso e Dave Holland. Ha fatto parte del quartetto di Massimo Urbani, del trio di Luca Flores, dei gruppi Giochi Proibiti e Libens, del quintetto di Tiziana Ghiglioni. Ha partecipato alla registrazione di numerose incisioni discografiche e suonato tra gli altri con Franco D'Andrea, Art Farmer, Chet Baker, David Murray, Kenny Wheeler, Dick Oatts, Toots Thielemans. Ha fatto parte dell'orchestra di Barga jazz dal 1986 al 1992.
Ha lavorato anche in teatro con Giorgio Albertazzi e in due tours europei della compagnia Pupi e Fresedde. Ha collaborato, in studio e dal vivo, con il cantante Sergio Caputo. Antonello Salis inizia a suonare la fisarmonica a sette anni.Dal '68 al '75 suona l'organo in diversi gruppi di musica da ballo e nello stesso tempo studia il pianoforte come autodidatta e scopre il jazz. Nel '74 forma, con Riccardo Lay e Mario Paliano, il Trio Cadmo, diventato poi un quintetto con l'aggiunta dell'altosassofonista Sandro Satta e del trombonista Danilo Terenzi.Dal '75 inizia con una serie di collaborazioni con musicisti italiani fra i quali Enrico Rava, Maurizio Giammarco, Massimo Urbani, Mario Schiano, Riccardo Fassi, Paolo Dalla Porta, Pino Minafra, Paolo Fresu e con musicisti stranieri come Lester Bowie, Anthony Braxton, Michel Portal, Billy Cobham, Don Cherry, Ed Blackwell, Claude Barthelemy, Gerard Pansanel, Nanà Vasconcelos .Ha collaborato in veste di fisarmonicista con esponenti della pop music italiana come Pino Daniele, Teresa De Sio, Denovo, James Senese, The Gang, e ha avuto esperienze musicali con il teatro d'avanguardia di Remondi e Caporossi, col cinema muto, con la poesia contemporanea, con la danza.
Al sax soprano e tenore Stefano “Cocco” Cantini musicista toscano che ha suonato con alcuni dei più grandi artisti nazionali ed internazionali come Michel Petrucciani, Chet Baker, Dave Holland, Enrico Rava e Paolo Fresu ed ha al suo attivo numerose incisioni. Ha suonato in molte colonne sonore di film come quelli di Francesco Nuti (suo è il sassofono solista del film "Stregati" che ha vinto il Nastro d'argento di Taormina come migliore colonna sonora dell'anno 1986) e Franco Nero. Ha registrato lo scorso anno un fantastico CD dedicato a Petrucciani.