Una piccola grande rivoluzione per la Polizia Municipale. Ieri mattina alla Presenza del sindaco Leonardo Domenici, del vicesindaco Graziano Cioni e del prefetto Achille Serra il neo comandante Alessandro Bartolini ha illustrato la riorganizzazione della Polizia Municipale che vede l'arrivo della nuova vice comandante Patrizia Verrusio, l'assunzione di 104 nuovi agenti, l'indicazione di undici posizioni organizzative e di 67 ispettori. "La città deve andare orgogliosa della Polizia Municipale e gli agenti devono essere orgogliosi di appartenere a questo corpo" ha detto il sindaco Domenici e rivolgendosi ai nuovi agenti ha aggiunto: "E' fondamentale far rispettare le regole, dalle più banali alle più rilevanti, ma al tempo stesso è importante che i cittadini capiscano che dal loro comportamento dipende anche una migliore qualità della vita.
Il vostro compito è proprio questo". Il sindaco Domenici ha ancora una volta criticato il progetto del governo di trasformare la Polizia Municipale in Polizia Regionale. "Le Polizie Municipali devono restare dei Comuni. Ben vengano e anzi sono auspicabili i rapporti di collaborazione e di cooperazione tra le Polizia Municipali e le forze dell'ordine, rapporti che a Firenze sono più che positivi". Anche il prefetto Serra ha ribadito il ruolo fondamentale della Polizia Municipale e soprattutto del nuovo vigile di quartiere destinato a diventare il sensore dell'Amministrazione Comunale e delle altre istituzioni sul territorio.
Il comandante Bartolini ha poi illustrato le novità iniziando dai nuovi assunti, per la precisione 104, che entrano in servizio oggi dopo aver superato il corso-concorso indetto a giugno 2000. Una modalità nuova di selezione che si è svolta in più fasi: dopo un test preselettivo volto ad accertare le conoscenze informatiche e delle lingue straniere e una prova selettiva invece sulle conoscenze tecniche specialistiche, i candidati hanno dovuto superare la prova motociclistica e una visita medica.
Alla fine in 300 hanno frequentano il corso della durata di 80 ore, superato la prova finale e con i loro nomi è stata composta la graduatoria da cui sono stati presi i 104 nuovi agenti. Le donne sono 53, gli uomini invece 51. Due i laureati, 86 i diplomati tra cui 24 al liceo scientifico, 26 a ragioneria, 17 all'istituto tecnico per il turismo. "Da domani - ha aggiunto il comandante Bartolini - i neo assunti inizieranno un corso generico seguito poi da uno specifico in materia di politica integrata di sicurezza, mediazione sociale, risoluzione dei conflitti e vigile di quartiere".
Molti dei nuovi assunti infatti verranno impiegati per questo nuovo servizio che inizierà sperimentalmente a giugno in alcune zone della città e che sarà seguito dalla nuova vicecomandante Patrizia Verrusio. Per quanto riguarda invece la riorganizzazione interna, sono state individuate undici posizioni organizzative all'interno della Polizia Municipale. Undici funzionari che prendono servizio da oggi con compiti di coordinatori di aree specifiche, una sorta di mini-comandanti nel loro settore.
Si tratta di Antonio Cianchi, coordinatore dell'area direzione; Andrea Delli, coordinatore dell'area organizzazione dei servizi; Roberto Rugiadi, coordinatore dell'area studi e formazione; Rossano Chiarantini, coordinatore dell'area procedimenti sanzionatori; Giuliano Pescini, coordinatore dell'area pronto intervento, centrale operativa e grande viabilità; Andrea Pasquinelli, coordinatore del Quartiere 1 centro storico (vigile di quartiere); Paola Pieri, coordinatore dell'area quartieri riva destra (vigile di quartiere); Mario Rondinelli, coordinatore dell'area Quartieri riva sinistra (vigile di quartiere); Elio Covino, coordinatore dell'area prevenzione e controlli speciali; Stefano Galligani, coordinatore dell'area ambiente e territorio; Ivano Niccoli, coordinatore dell'area attività economiche e tributi.
Di questi uno è laureato, otto diplomati e due hanno il diploma di scuola media inferiore. L'età media dei nuovi funzionari è di 46 anni (due hanno tra 30 e 40 anni, sei tra 40 e 50 anni e tre fra 50 e 60 anni). Il comandante Bartolini ha illustrato brevemente il nuovo organigramma della Polizia Municipale ricordando che agli undici coordinatori si aggiungono i nuovi 67 ispettori oltre ai 104 agenti.
I CURRICULA DEL COMANDANTE BARTOLINI E DELLA VICECOMANDANTE VERRUSIO
Alessandro Bartolini, 43 anni, sposato con due figli, laureato in Scienze Politiche è diventato comandante della Polizia Municipale una decina di giorni fa al posti di Stefano Filucchi.
Bartolini entra in Polizia Municipale nel 1978, poi diventa comandante a Bagno a Ripoli e nel 2000 anche dirigente dello sviluppo economico e traffico. Torna a Firenze nel giugno 2000 come vice dell'allora comandante Marco Andrea Seniga e ricopre la stessa carica durante il breve incarico di Filucchi. Patrizia Verrusio, 45 anni, sposata con due figli, laureata in giurisprudenza, arriva da San Lazzaro di Savena (Bologna) dove ricopriva la carica di comandante della Polizia Municipale. La sua attività inizia nel 1995 come coordinatrice del primo progetto sicurezza dell'Emilia Romagna.
E' anche docente alla scuola regionale della polizia locale. A Firenze si occuperà in special modo dell'istituzione del vigile di quartiere.
Sono 227.241,03 Euro (440 milioni di vecchie lire) i soldi provenienti dalla Regione per finanziare il 'pacchetto sicurezza', varato da più di un anno, dal Comune di Prato, e il 'vigile di quartiere'.
Il progetto 'vigile di quartiere', anche in virtù del finanziamento regionale e previa consultazione sindacale, può ora entrare nella fase operativa.
Si tratta di una nuova figura destinata a creare un diffuso sistema di relazioni coi cittadini e a controllare le situazioni più critiche in ognuna delle cinque circoscrizioni, in cui è suddiviso il territorio comunale. Il futuro 'vigile di quartiere' dovrebbe presidiare, all'interno delle circoscrizioni, alcune parti del territorio comunale (microzone), sulla base di percorsi strutturati e predeterminati, che consentano di avere una presenza costante degli operatori di vigilanza. La maggiore 'visibilità' è funzionale ad una conoscenza capillare del territorio e delle situazioni che vi si manifestano.
Il progetto prevede, infatti, la creazione di una 'rete' di relazioni con le associazioni che operano direttamente nelle 'microzone' che saranno oggetto di sorveglianza: parrocchie, circoli culturali, organizzazioni sociali e del volontariato, negozianti. Il tutto allo scopo di realizzare un sistema diffuso di conoscenza, di individuare le situazioni di degrado e di criticità, di istituire nuovi servizi di sorveglianza, di segnalare agli uffici competenti del Comune, o alle altre forze dell'ordine, i problemi inerenti ad un dato territorio e di individuare anche possibili forme di gestione degli stessi.
Il progetto prevede anche l'istituzione di un numero verde di pronto intervento cui possono rivolgersi i disabili, e ovviamente non solo loro, per rimuovere le 'barriere' che ostacolano la mobilità dei cittadini. La proposta 'vigile di quartiere' non si ferma qui e contempla anche la cosiddetta 'mediazione dei conflitti', con l'istituzione di un vero e proprio ufficio che abbia il compito di mettere pace, per fare alcuni esempi, in liti condominiali o di vicinato. I soldi della Regione, destinati a sostenere le politiche di sicurezza realizzate dai Comuni, serviranno anche a coprire parte delle spese per macchinari e strutture, nell'ambito del 'pacchetto sicurezza', tra cui anche la 'stazione' mobile dei vigili urbani.
Sempre per quanto concerne il 'pacchetto sicurezza' il Comune ha provveduto a rinnovare la convenzione (66.000 Euro, circa 120 milioni di lire) per l'assicurazione che indennizzerà le famiglie per i danni subiti in seguito a furti o effrazioni. In pratica con l'assicurazione si potrà disporre di idraulici, fabbri, elettricisti o falegnami per riparare i danni subiti, nonchè di una collaboratrice domestica e di guardie giurate per l'eventuale sorveglianza dei locali. E' istituito anche un numero verde (800-158797) a cui i cittadini possono rivolgersi per attivare, in caso di furto, l'assicurazione.