Firenze - Entro 15-20 giorni sara' sciolto il
nodo del progetto dell'architetto giapponese Arata Isozaki per
l'uscita del Nuovi Uffizi a Firenze. Lo ha assicurato il
Ministro Giuliano Urbani, in visita oggi nel capoluogo toscano.
La questione e' da tempo al centro di polemiche, dopo che il
sottosegretario Vittorio Sgarbi aveva criticato il progetto
stesso, scelto in una gara fra i maggiori architetti del mondo.
Tali questioni, per Urbani, "non devono ritardare niente. Ci
sono problemi estetici del progetto e per questo ho incaricato
lo stesso Sgarbi di una 'istruttoria' che e' stata portata anche
in Giappone.
Tale 'istruttoria' sara' appunto conclusa nelle
prossime settimane e - ha concluso il Ministro - in un incontro
decideremo la soluzione piu' equa e piu' rapida per la
realizzazione del progetto".
Per l'uscita dei
Nuovi Uffizi, e' prevista una spesa di 13,5 miliardi di lire,
cofinanziati da Stato e comune di Firenze, con l'intervento di
privati.
“Un primo approccio, che è servito a porre le basi di un confronto sulle linee e gli indirizzi di governo e Regione in materia di investimenti e in relazione alla nostra proposta di autonomia speciale per il settore dei beni culturali”.
Così il presidente della Regione Claudio Martini sintetizza gli esiti dell’incontro con il ministro per i beni culturali Giuliano Urbani, svoltosi oggi pomeriggio agli Uffizi, nell’ambito della visita del ministro a Firenze.
Due i temi al centro del colloquio: gli investimenti che la Regione intende effettuare nel settore dei beni culturali e il progetto di autonomia speciale. “Su entrambe le questioni – prosegue Martini - saranno organizzate nei prossimi mesi specifiche occasioni d’incontro per verificare le possibili convergenze.
Per quanto riguarda la nostra richiesta di autonomia speciale il ministro ha riconosciuto la serietà della proposta riservandosi di dare un contributo di merito quando l’impianto del nostro progetto sarà più definito, cioè nel prossimo giugno”.
Nel corso del colloquio inoltre si è parlato del rapporto tra ministero e Regioni: “Urbani – sottolinea Martini - ha espresso la sua volontà di stabilire con le Regioni un dialogo specifico, e di farlo in maniera particolare con la Toscana, che soprattutto in questo settore è una delle realtà più significative del nostro Paese”.
"Apprezzo la volontà di sbloccare gli interventi previsti a Firenze, primo fra tutti quello della nuova uscita degli Uffizi progettata da Isozaki, espressa oggi dal ministro Urbani con in impegno diretto e personale.
Come sindaco, la mia preoccupazione è quella di rispettare i tempi e le modalità di realizzazione del progetto: ritengo che l'incontro di oggi sia stato utile in questo senso". E' il commento del sindaco di Firenze Leonardo Domenici, che stamani agli Uffizi ha incontrato il ministro dei Beni culturali Giuliano Urbani insieme ai soprintendenti Antonio Paolucci, Mario Lolli Ghetti, Angelo Bottini, Domenico Valentino. Da parte sua, il ministro ha annunciato che entro marzo a Roma si terrà un incontro con le autorità fiorentine, presente anche il sottosegretario Vittorio Sgarbi, per prendere una decisione definitiva sulla nuova uscita degli Uffizi "che sia la più equa e rapida per la realizzazione del progetto".
Domenici ha anche sottolineato l'importanza di un fattivo rapporto di collaborazione fra le varie istituzioni sul tema dei beni culturali: "Potremo anche sperimentare - ha detto - una forma permanente di coordinamento con le soprintendenze, dove avere la possibilità di gestire e governare insieme gli interventi che riguardano non solo il patrimonio museale, ma l'intero territorio della nostra città, che è di fatto un grande 'museo a cielo aperto'". Tornando agli Uffizi, ricordiamo che il progetto dell'architetto giapponese Arata Isokazi nel 1998 ha vinto il concorso internazionale per la nuova uscita della Galleria, al quale avevano partecipato alcuni fra i più grandi architetti viventi; un anno fa Isozaki ha poi firmato ufficialmente la convenzione con il ministero per la realizzazione dell'opera.
Contestualmente, l'architetto ha anche sottoscritto un protocollo per progettare la risistemazione complessiva di piazza Castellani, sui cui si affaccerà la nuova uscita: per questa parte del progetto i lavori inizieranno a breve e si concluderanno entro l'anno. Per quanto riguarda i finanziamenti, la nuova uscita degli Uffizi costerà 13 miliardi e mezzo, divisi fra Comune di Firenze e Ministero per i beni culturali. Il Comune potrà coprire la propria quota (6 miliardi e 675 milioni) grazie all'accordo sottoscritto con il gruppo Benetton, che ha versato questa cifra per ottenere di poter ristrutturare l'ex cinema Capitol, sempre in piazza Castellani.
E sempre grazie allo stesso accordo, sarà il gruppo Benetton a realizzare a proprie spese la ristrutturazione della piazza, per un importo di un miliardo e 65 milioni. Il progetto di Isozaki per la nuova uscita prevede la creazione di una nuova grande loggia, con una copertura di travi longitudinali e lucernari trasparenti; l'intera struttura sarà in acciaio rivestito di pietra serena, mentre i lucernari saranno in policarbonato. L'uso della pietra serena contraddistinguerà anche la pavimentazione, le murature laterali e la scala a fianco.
La loggia ospiterà una serie di quattro statue, disposte in allineamento alle quattro uscite degli Uffizi: saranno probabilmente opere oggi custodite nel museo, ancora da scegliere. L'architetto Isozaki vorrebbe che fossero rappresentative dei quattro elementi: aria, acqua, fuoco, terra.