Dopo il successo party dello scorso dicembre, a grande richiesta, un nuovo appuntamento organizzato da Controradio e Flog, giovedi 21 Febbraio, sempre all'AUDITORIUM FLOG di Firenze, a partire dalle ore 22.00.
Grande musica con gli interventi di BANDABARDO', MALFUNK, 8° PADIGLIONE, I PINOCCHIOSI, SPICE PISTOLS, FATTI DI NUTELLA, BARBARA DI PROSPERO, l'irresistibile CONTRORADIO Band & Ospiti speciali, tutti insieme appassionatamente per testimoniare il sostegno e l'affetto nei confronti di CONTRORADIO, emittente radiofonica che da oltre 20 anni è simbolo di ottima musica, informazione indipendente, nonché protagonista della vita culturale di Firenze.
Durante la serata sarà possibile rinnovare la tessera di Socio al CONTRORADIO Club o abbonarsi per l'anno in corso; la tessera permette di avere 'riduzioni' per numerosi concerti in programma all'Auditorium FLOG, facilitazioni per alcuni teatri, convenzioni con librerie e diverse altre possibilità.
Obiettivo importante è comunque entrare a far parte di una 'grande famiglia', suggerendo, criticando, partecipando alla vita della Radio, ma soprattutto contribuire alla sua autonomia/indipendenza da sponsor e padroni vari, grazie anche al piccolo sostegno economico di ciascun abbonamento.
Dopo il mega-concertone, la consolle dell'Auditorium Flog si infiammerà con JAKA e TOMMY Djs ma non mancheranno le sorprese con gli altri Conduttori.
Per venerdi 22 Febbraio, era prevista l'esibizione di KY-MANI MARLEY, figlio dell'indimenticato Bob; il 'nostro' ha improvvisamente deciso di annullare la sua tournée italiana, ma la delusione per il mancato concerto è davvero minima perché in sostituzione arriva un Trio esplosivo, tutto Reggae & Raggamuffin 'nostrano'…
Sul palco dell'Auditorium FLOG di Firenze, direttamente dal tacco italico, SALENTO SHOWCASE con RANKIN’LELE, PAPA LEU e MARINA.
Nati e cresciuti artisticamente nella “culla” del Reggae salentino con i Sud Sound System, RANKIN’LELE e PAPA LEU – per gli amici i '2 Lele' – sono sicuramente uno dei frutti più maturi della seconda generazione di cantanti e selecta Raggamuffin salentini.
Nonostante la giovanissima età, RANKIN’LELE e PAPA LEU vantano una storia artistica di tutto rispetto. A 12 anni fondano la prima formazione, la “2 Lele Posse”, e l’ispirazione già allora era ben chiara: il Reggae come messaggio da portare alle persone, un messaggio di pace per un “unicu core, unicu sangu”, per citare il ritornello proprio di una loro nuova canzone, cantata in combinazione con la straordinaria MARINA.
Se già in quegli anni la strada era tracciata, rimaneva solo da percorrerla.
La loro prima esibizione ufficiale è datata 1994, proprio durante un concerto dei Sud Sound System, ospiti con il nome della loro seconda formazione la “Trepuzzi Posse”.
Nel 1995 il dj jamaicano Ruff Rider, ospite in Italia di Fire management e SSS, ‘ribattezza’ artisticamente il duo in RANKIN’LELE e PAPA LEU; quest’ultimo anche per dichiarata ispirazione verso uno dei veterani dei SSS, Papa Gianni, al quale somiglia per voce elevata e ricerca della melodia.
Attivi definitivamente dal 1995 nel panorama Reggae salentino con il nome di RANKIN’LELE e PAPA LEU, il duo trepuzzino ha coltivato amore ed esperienza per la questa musica: intrattenitori, dj e selecta nelle Dance Hall, ma anche chitarrista uno, Papa Leu, e tastierista l’altro, Rankin’Lele, nella RIESTA GHENGA, Reggae band emergente del loro paese.
Negli ultimi anni si è unita al duo, arricchendolo con liriche, melodie e incredibile potenza, la vera e propria “principessa” della musica Reggae italiana, la giovanissima MARINA, anagraficamente di Copertino ma artisticamente trepuzzina.
Il 2000 è l’anno di svolta: la prima produzione discografica, "Salento Showcase 2000" (prodotto Sud Sound System), li ha catapultati con ottimi risultati in una dimensione nazionale.
Le rime graffianti di RANKIN’LELE, le rime serrate e le calde melodie di MARINA, la voce potente e melodica di PAPA LEU stanno, infatti, rappresentando, da sud a nord, uno dei più significativi manifesti di quella vera e propria “Ragga Scola” salentina, alla quale si ispirano nuove leve non soltanto pugliesi.
Esistono molti modi per viaggiare, anche senza affrontare distanze estenuanti: escludendo il più pericoloso, ovvero l'uso di sostanze poco lecite, è possibile vivere un'emozionante avventura partecipando al concerto dei WILLARD GRANT CONSPIRACY, sabato 23 Febbraio, all'AUDITORIUM FLOG di Firenze.
Ascoltarli è come esplorare con loro i luoghi più oscuri dell'America rurale, correre nelle praterie, provare visioni desertiche, arrancare in paesaggi innevati o addentrarsi nei più sordidi bassifondi di una metropoli…
Il Folk Rock da "strade blu" dei WILLARD GRANT CONSPIRACY suscita suggestioni profonde ed è una delle voci più forti in quella particolare descrizione dell' 'alternative country' che, per convenzione, viene etichettata come "gothic country".
Nick Cave, Velvet Underground, Fairport Convention, Country, Folk e Rock convergono in maniera del tutto inusuale nella musica di questa band di Boston, giunta con il nuovo lavoro "Everything's Fine" alla quarta, intensissima, prova discografica.
Il progetto WILLARD GRANT CONSPIRACY ruota intorno a 2 amici di vecchia data: PAUL AUSTIN e ROBERT FISHER, entrambi compositori cresciuti in giro per gli Stati Uniti, che di volta in volta ricercano la collaborazione di altri musicisti, partendo da quelli attivi sulla piazza di Boston.
L'anno scorso sono stati in tour con i WALKABOUTS e Terri Moeller, batterista del gruppo, ha spesso suonato live con loro finendo poi per partecipare alla registrazione del nuovo album; stessa dinamica con Carla Torgerson (sempre dei WALKABOUTS), la cui splendida voce risalta nell'album.
Alcuni tra i più significativi musicisti del panorama americano sono stati coinvolti e conquistati dalle liriche e dalle musiche dei WILLARD GRANT CONSPIRACY, da Chris Brokaw (Codeine, Pullman, Steve Wynn Band) a Pete Weiss, con una lap steel da brividi, a Edith Frost e Malcolm Travis (Sugar), solo per citarne alcuni.
La voce profonda e baritonale di ROBERT FISHER, perfetto narratore e voce fuoricampo di un film in 'bianco e nero', e la chitarra acustica di AUSTIN, sono il fulcro attorno al quale ruota l'universo dei WGC, sostenuto da una strumentazione che da prevalentemente acustica diventa elettro-acustica e, molto spesso, decisamente elettrica.
Ritmiche rallentate, testi suggestivi e una formazione composta da 7 musicisti rendono il concerto dei WILLARD GRANT CONSPIRACY un'esperienza non comune, tra poesia, emozioni e soluzioni musicali fuori dagli schemi.