Attività e risultati di ricerche all'avanguardia nell'architettura e nell'ingegneria spaziale: è il contenuto del workshop "Vivere nello spazio” in programma mercoledì 6 febbraio nell'Aula Magna dell'Ateneo (Piazza S. Marco, 4 - ore 10), promosso dal Consorzio IACSA (International advanced center for space applications) dell'Università di Firenze, in collaborazione con il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni e con il Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura.
L'attività del consorzio IACSA, nato nel 1995, interessa la progettazione architettonica di ambienti in condizioni estreme, le tecnologie per l'osservazione remota della terra, i sistemi di telecomunicazione con supporto nello spazio, nonché il trasferimento di tecnologie avanzate.
IACSA collabora con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI); proprio da quest'ultima, su richiesta della NASA, ha ricevuto l'incarico di progettare gli spazi interni del modulo abitativo italiano, l'HAB Module, che si aggancerà nel 2006 con la Stazione Spaziale Internazionale, attualmente in orbita fra la Terra e la Luna. Nel progetto, coordinato dal fiorentino Daniele Bedini e che verrà realizzato grazie all'Alenia Spazio, viene tra l'altro utilizzata una tecnologia pneumatica, che permette di realizzare innovative strutture gonfiabili molto leggere e poco ingombranti grazie alla loro removibilità.
Al workshop, che sarà aperto dal rettore dell'Università di Firenze Augusto Marinelli, parteciperanno, oltre a Raffaele Bedini, il presidente dello IACSA Mario Calamia, il direttore del consorzio Massimo Ruffilli, la rappresentante dell'ASI Gemma Manoni, Saverio Lioy per Alenia Spazio.
Prevista la testimonianza dell'astronauta italiano Umberto Guidoni. Le conclusioni saranno affidate a Roberto Segoni, presidente del Corso di Laurea in disegno industriale.