I lavoratori - circa 40/50 persone - hanno poi spiegato di volere cosi' protestare contro la gestione dell' Unita' sanitaria locale livornese e, in particolare, contro i ''metodi'' usati dal direttore, Massimo Scura. La seduta del Consiglio e' stata interrotta per una decina di minuti e una delegazione di consiglieri guidata dal presidente della Commissione Sanita' Federico Gelli ha ricevuto una rappresentanza di lavoratori e il segretario regionale del sindacato autonomo Massimo Ferrucci. Ai consiglieri regionali il sindacalista ha spiegato che la protesta e' stata decisa dopo che i lavoratori non avevano ricevuto risposte ne' dall' assessore regionale alla Sanita' ne' da altre figure istituzionali della citta' di Livorno.
I lavoratori rischiano ora una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Intanto una ''severa condanna'' e' giunta dal presidente del Consiglio Riccardo Nencini.
In particolare, i lavoratori hanno puntato il dito contro i metodi usati dalla Usl sul personale e sulla selezione di alcune figure professionali. La protesta e' stata raccolta da Rifondazione comunista.
Il presidente della Commissione sanita' Federico Gelli ha riferito di aver preso atto di quanto i lavoratori gli hanno riferito e che questi ultimi potranno essere ascoltati anche nel corso di un' audizione della stessa Commissione.
Intanto da Roma dove si trova per una riunione degli assessori regionali alla sanita', Enrico Rossi, assessore toscano alla salute, ha fatto sapere di essere stato proprio ieri a Livorno per presentare il piano sanitario alle parti sociali e quindi anche ai sindacati.