Riscoprire e valorizzare l'identità di Brozzi, Peretola/ Petriolo, Quaracchi. Evidenziare i monumenti, rinnovare le strade e le piazze, allargare i marciapiedi, piantare nuovi alberi, creare percorsi pedonali, valorizzare le attività commerciali. Offrire nuove possibilità di utilizzo dello spazio ai bambini, agli adulti, agli anziani. Ma anche ai portatori di handicap, ai ciclisti, agli automobilisti residenti, ai visitatori. Rinascono così i cosiddetti centri storici minori, borghi che fino a non molti anni fa facevano parte del Comune di Brozzi, con una propria identità culturale e che furono inglobati nel Comune di Firenze intorno al 1930.
Il progetto di riqualificazione , presentato questa mattina dal sindaco Leonardo Domenici prevede 14 miliardi (7.385.334 Euro) finanziabili coi fondi strutturali dell'Unione Europea e l'inizio dei lavori è previsto entro la fine di quest'anno. L'obiettivo è dunque quello di ritrovare le qualità ambientali rilevanti di queste aree, riportare alla luce l'antico tessuto urbano con interventi ad hoc sulle strade , sui marciapiedi, sull'illuminazione. Dare vita a vere e proprie "corti urbane", non più attraversate dal traffico di scorrimento e intasate dalle macchine in sosta, ma da una viabilità di servizio alla residenza e al commercio.
E' previsto un totale rinnovo della pavimentazione (tutta in pietra forte) con un notevole ampliamento dello spazio riservato ai pedoni, in modo che si possa passeggiare in modo più sicuro, comodo e continuo, ma soprattutto parcheggi residenziali e utili ai negozi. Quattro i parcheggi previsti (in tutto 234 posti auto), uno per zona (via della Cupola e via Zambeccari a Peretola, in via San Martino a Brozzi e in via dell'Arginsecco) che andranno ad aggiungersi agli altri 6 previsti dal Pru (altri 326 posti auto) delle Piagge.
In tutto 560 posti auto in più col preciso scopo di liberare il "centro" del borgo dalle macchine Tutti gli slarghi e le piazzette verranno attrezzati con panchine nuove, rastrelliere per biciclette: i restauri interesseranno anche le aree intorno alle Pievi (S.M a Peretola, S. Biagio a Petriolo, S. Piero a Quaracchi e Santa Maria a Brozzi). La riqualificazione comprende anche il miglioramento e il rinnovo dell'illuminazione con lo scopo di creare un percorso culturale - turistico con segnaletica ad hoc per i "siti" storici, che permetta non solo di riscoprire monumenti ed opere d'arte, ma anche luoghi che esprimono ancora un forte senso di comunità autonoma con tutti i valori sociali, architettonici e urbanistici.
Tetti fotovoltaici sui tetti della scuole, una nuova palestra alla Duca d'Aosta e un nuovo utilizzo per l'antico "Torrione", l'antica struttura duecentesca vicino a piazza 1 Maggio attualmente sede di un casello idraulico.
Sono gli altri progetti per la riqualificazione del quartiere 5 presentati dal sindaco Leonardo Domenici, stamani in visita al quartiere 5. I lavori per l'installazione degli impianti fotovoltaici da 20 Kilowatt interessano in tutto 4 edifici: la materna ed elementare Cadorna (i lavori partono entro la prossima settimana), l'istituto di scuola media inferiore Poliziano in viale Morgagni, la materna Padre Calducci, l'asilo nido Piccolo Naviglio in via Dè Caboto. Al via, sempre entro la prossima settimana anche i lavori per la costruzione di una nuova palestra alla scuola Duca d'Aosta in via dei Cattani: più di 600 mq attrezzati per attività sportive di vario genere.
Il costo si aggira intorno ai 2 miliardi e mezzo , in parte provenienti da Pru e in parte dal quartiere 5 (500milioni). Il recupero del "Torrione" come elemento di identità del borgo e quindi con funzioni pubbliche, attività sociali e civiche, uffici, biblioteca, potrebbe avvenire entro la fine dell'anno. Lo spostamento delle funzioni dipende dai tempi di reperibilità di una nuova sede per il casello idraulico che attualmente occupa l'edificio. Altri 10 nuovi orti sociali sono stati recuperati in un pezzo di terreno in via Accademia del Cimento.
Si tratta di nuovi spazi di circa 80 metri quadri l'uno che vanno ad aggiungersi agli altri 70 già consegnati. A ricevere gli orti 10 anziani del quartiere che hanno partecipato al bando di assegnazione e sono risultati primi in classifica.
Il progetto per la riqualificazione dei centri storici minori di Brozzi, Peretola e Quaracchi, che rivitalizzerà e riqualificherà un'area della città importante anche dal punti di vista culturale; un percorso per rendere all'uso dei cittadini la duecentesca struttura del Torrione, oggi sede di un casello idraulico; le risposte per il miglioramento dei servizi e per i problemi più spiccioli ma ugualmente importanti, come la raccolta dei rifiuti e l'illuminazione.
Sono stati questi i temi principali della giornata del sindaco Leonardo Domenici al Quartiere 5, in particolare nelle zone di Brozzi e di Peretola, dove il primo cittadino ha avuto una fitta serie di incontri con i cittadini e appuntamenti di lavoro insieme ad un nutrito numero di assessori: Gianni Biagi, Giacomo Billi, Paolo Coggiola, Francesco Colonna, Simone Tani e Vincenzo Bugliani, oltre alla presidente del Q.5 Stefania Collesei. "Noi stamani siamo qui per trovare insieme ai cittadini le risposte ai problemi di questo quartiere - ha detto il sindaco - E vogliamo che siano risposte concrete, perché sia chiaro che la nostra città non si divide in realtà privilegiate ed altre degradate.
Risposte come quelle che abbiamo portato qui oggi, a cominciare dal progetto per la riqualificazione dei centri storici minori, sul quale credo sia necessario l'aiuto e il sostegno di tutti: perché sia forte e chiara la volontà di ottenere i necessari finanziamenti europei entro questa primavera, in modo da far partire i lavori al più presto. Certo i problemi del quartiere non si esauriscono qui, ma credo che la nostra presenza e gli impegni che abbiamo preso siano passi importanti, e dimostrino l'attenzione del sindaco e dell'intera giunta a trovare le soluzioni.
Come qualla, annunciata proprio ieri, delle nuove rotte degli aerei che eviteranno il sorvolo dei centri abitati". Il sindaco ha sottolineato la necessità di salvaguardare l'identità di questo quartiere, ed ha ricordato come il Comune di Brozzi (poi inglobato in quello di Firenze attorno al 1930) sia stato uno dei primi in Italia a far parte dell'Anci, l'associazione dei Comuni italiani di cui lo stesso Domenici è presidente. "Creeremo una specie di 'task force' con il quartiere - ha detto ancora il sindaco - che porti avanti le iniziative e i percorsi individuati stamani per risolvere i diversi problemi.
E sono certo che questa sarà la strada giusta per ottenere risultati concreti". La giornata del sindaco era iniziata con la visita alla sede del quartiere in via Lambruschini; tappa successiva la scuola elementare Cadorna, dove i bambini gli hanno regalato mascherine di carnevale e disegni; poi la vista al centro anziani Castello e alla soceità sportiva Atletica Castello. Il sindaco ha poi consegnato 10 nuovi orti sociali in via Accademia del Cimento ed ha visitato la struttura del Torrione.
Dopo la conferenza stampa, il pranzo alla Misericordia di San Martino a Brozzi e la visita alla Fratellanza Popolare di Peretola. Poi la tappa a Villa Pozzolini, dove erano stati fissati diversi appuntamenti con i cittadini; infine il saluto con il quartiere al Sodo. Durante il pomeriggio, Domenici ha anche ricevuto la telefonata della delegazione fiorentina al Global forum di Porto Alegre.
«E' necessario rivedere i confini del Quartiere 5. Il Sindaco, che lo oggi lo ha visitato, capirà il perché».
Lo ha detto il Presidente della commissione affari istituzionali Massimo Pieri. «Con oltre 110 mila abitanti - ha spiegato Pieri - il Quartiere 5 è la terza città della Toscana. Il cittadino deve trovare nel quartiere un aiuto: una realtà di così vaste dimensioni è piuttosto un ostacolo aggiuntivo alle quotidiane necessità burocratiche». «Il tessuto socio-ecomomico di Firenze sta cambiando - ha concluso il Presidente della commissione affari istituzionali - e per questo è giusto attribuire maggiore autonomia ai Consigli di quartiere.
A questi ultimi servono deleghe precise oltre ad sufficiente supporto di risorse umane, tecniche e finanziarie. In questa ottica stiamo lavorando per la revisione del regolamento dei quartieri e per creare una nuova circoscrizione o, in subordine, per la riperimetrazione dei quartieri, come il quartiere 5».