MASSA (MASSA CARRARA) - "Quando riceviamo un ordine lo eseguiamo". E' la dichiarazione del comandante provinciale dei carabinieri di Massa Carrara, colonnello Antonio Stabile, in un incontro con i giornalisti dopo l' esecuzione dell' ordine di carcerazione nei confronti di Ovidio Bompressi, che aveva preannunciato di volersi costituire questo pomeriggio nel carcere di Pisa. "Stamani - spiega il colonnello Stabile - da Milano e' arrivato l' ordine di carcerazione. Alle 9.30 siamo andati a casa di Bompressi per eseguirlo insieme alla polizia".
L' ufficiale nega che ci sia stato un "dispiegamento di forze" e, sull' intervento anche della polizia, spiega: "Con la questura di Massa avevamo predisposto una serie di servizi per non farci trovare impreparati. Poi come sapete tutto si e' svolto regolarmente. Abbiamo agito in collaborazione". Sull' opportunita' dell' intervento delle forze dell' ordine dopo l' annuncio che Bompressi si sarebbe costituito a Pisa il colonnello risponde ancora: "Stamani abbiamo ricevuto un ordine.
Non siamo tenuti a chiedere se il destinatario si
presenta oppure no" e poi aggiunge, girando la domanda dei
giornalisti: "Vi rispondo al contrario: e se stamani non si
trovava cosa succedeva?".
Bompressi e' rimasto nella caserma dei carabinieri dalle 11
alle 13.40, un tempo tecnico - e' stato spiegato - per sbrigare
le procedure di notifica dell' ordine di carcerazione. In quelle
due ore e 40 sono stati pero' anche tanti i contatti dei legali
perche' Bompressi potesse essere trasferito a Pisa gia' oggi.
Ma
solo domani sara' possibile presentare l' istanza per questo
trasferimento. Cosi' alle 13.40 Bompressi e' uscito su un' auto
civile dei carabinieri, diretto al carcere di Massa.
"La
procedura - conclude il colonnello - recita che si accompagni la
persona nel carcere piu' vicino, in questo caso in quello di
Massa".
Qui, secondo quanto si e' appreso, e' stato rinchiuso
in una cella singola