Riceviamo e volentieri pubblchiamo da Paolo Manzelli, direttore dell'Education Research Laboratory dell'Università di Firenze:
"La rivoluzione digitale, potenziando le possibilita' e la estensione delle relazioni interattive, mediante le tecnologie di comuncazione della informazione (ITC), favorisce uno spirito impreditoriale innovativo, che si associa alla riconversione progressiva dell'intero assetto economico e produttivo.
La crisi del sistema centrato sulla fabblica, conduce anch'essa verso una progressiva ricomposizione, tra il settore della costruzione del sapere e della ricerca & sviluppo e quello della produzione e del mercato, mediante la attuazione di relazioni organizzate di partenariato di impresa.
In questo contesto proprio della Networked Digital Economy (NDE), che ha il fulcro nello sviluppo di modalita' innovative in rete telematica, va modificandosi la percezione della formazione da costo ad investimento.
E' interessante, in tale dinamica di sviluppo (NDE), porre a confronto tra due diverse strategie di sviluppo delle tecnologie multimediali, che stanno evolvendosi da un sistema di Formazione a Distanza (FaD) ad un sistema di Formazione Permanente Senza Distanza, denominato NET-Learning; quest'ultimo e' detto cosi', proprio in quanto e' basato sulla realizzazione di Comunita Virtuali interattive di autori (Corporate e.DUCATION), capaci di attuare una condivisione della gestione di conoscenze su temi specifici e di tradurre il prodotto educativo integrato, in editoria elettronica multimendiale (e.books) al fine di rispondere alla domanda di nuove professionalita' necessarie allo sviluppo della Societa' della Economia della Conoscenza.
L'organizazione di NET-Learning e' sostanzialmente il risultato di una integrazione tra un sistema di formazione ed un sistema di consulenza specifica su domanda, ed e' fortemente interattivo, in quantto non e' finalizzato alla trasmissione di conoscenze pregresse, come la FaD, ma piuttosto alla elaborazione integrata di conoscenze on line, orientata a rispondere a specifiche richieste di gestione delle conoscenze, per vari livelli di domanda, organizzando la produzione elettronica per la formazione e la rigualificazione del lavoro intellettuale di specifici target, sia nell'ambito di nuove professionalita' emergenti (Skills Building) sia nel quadro del rinnovo delle competenze professionali in vari settori lavorativi (Competence Leveraging).
Il Net-learning pertanto e' a volte indicato come e.Learning on Demand; normalmente si preferisce questa seconda dizione, quando la interattivita e' focalizata tra la docenza ed i discenti, mentre si preferisce la dizione NET-Learning, quando la interattivita' include la comunita virtuale di autori ed editori (Grouping of digital partnership) ed inoltre e' maggiormente caratterizzata dalla elaborazione di tematiche specialistiche riguardanti la formazione multidisciplinare.
L'approccio on-demand fornisce comunque una sperimentazione delle strategie più avanzate tra i sistemi di e.learning, proprio in quanto focalizza le proprie attivita' formative (knowledge management) a riguardo della
conoscenza delle problematiche emergenti tra formazione e lavoro, nel quadro della crescita della economia della conoscenza.
Pertanto con il NET-Learning, co-organizzato sulla base di una forte interattivita' nell'ambito di una comunita' professionale di differenti capacita e competenze (extended enterprise), si vuol rendere piu' efficace possibile la relazione tra domanda ed offerta formativa, su tematiche specifiche di rinnovamento delle conoscenze finalizzate allo sviluppo della innovazione della formazione/lavoro, attuando la necessaria elaborazione ed integrazione cognitiva, entro un Laboratorio Virtuale di Ricerca e Sviluppo, impegnato a produrre un sistema di editoria elettronica dei materiali di innovativi di apprendimento.
E' pertanto utile capire come la Formazione a Distanza (FaD), venga invece impiegata per la utilizzazione le tecnologie telematiche della comunicazione finalizzata al trasferimento di conoscenze, anziche' alla elaborazione condivisa di saperi provenienti da sistemi di partenariato includenti, Universita', Scuola ed Impresa, progettati in modo tale da essere capaci di rapportare la formazione alle esigenze della dinamica di cambiamento dello sviluppo contemporaneo.
Inoltre e' utile considerare che le strategie di e.learning del tipo FaD, sono state normalmente promosse da imprese High-tech, pensando ad una prospettiva macro-economica di ritorno degli investimenti, allo scopo di realizzare la vendita di sofisticate piattaforme tecnologiche, in cambio di un beneficio ottenibile dal miglioramento della efficienza e flessibilita' dell'apprendimento tradizionale.
Pertanto l'implementazione e.learning nella strategia FaD e' stata prevalentemente intesa in termini di trasferimento telematico di conoscenze disciplinari, in quanto essa persegue una logica centrata sulla riduzione dei costi della scuola tradizionale, allo scopo di migliorare il ritorno di investimento (RoI) complessivo delle scuola, tramite una strategia complementare di educazione a distanza, appropriata ad attuare gradualmente una parziale sostituzione della educazione tradizionale (vis-a-vis) con la formazione a distanza.
Le strategie di NET-Learning ed anche di e.Learning on Demand rappresentano invece le modalita' piu' appropriate alla dimensione della formazione permanente (On the Job Learning) finalizzante ad attuare un rinnovamento ricorrente delle conoscenze, sia per l'aggiornamento dello sviluppo professionale in molteplici settori lavorativi, ed anche per la formazione di professioni innovative di cui la dinamica del cambiamento e' carente (skills shortage).
In tale prospettiva il Net-learning si sviluppa proponendosi come sistema generatore di nuove strategie di investimento produttivo per la formazione del capitale umano piu' appropriata alla dimensione del cambiamento dello sviluppo socio-economico contemporaneo, che transea dalla societa' industriale alla
societa della economia della conoscenza.
Infine una distinzione tangibile tra il modello di e.learning di tipo FaD , e di NET-Learning si rileva proprio in proposito della utilizzazione del Software ITC, che nel caso delle FaD comporta una forte spesa per la utilizzazione di sofisticate piattaforme tecnologiche, valutate in una prospettiva di investimento di tipo Macro-economico, mentre il NETLearning, finalizzando le proprie attivita' dalla quantita di istruzione verso la qualita della formazione professionale, necessita di evitare alti livelli di spesa e quindi di rischio imprenditoriale e pertanto di preferenza si uniforma lo slogan: Small Business for Big Ideas, passando alla utilizzazione di tecnologie di formazione interattiva a basso costo, nell'ambito di una prospettiva micro-economica, piu' aderente ai ritmi del cambiamento della domanda di rinnovata elaborazione delle conoscenze manageriali.
Tale distinzione tra le stategie di e.learning per la formazione a distanza e le piu' avanzate soluzioni di NET-learning di formazione senza distanza,
illustra pertanto il profilo critico/competitivo della fase attuale del rinnovo della gestione delle conoscenze, la quale prelude alla riconversione progressiva dell'intero assetto economico e produttivo nella societa' post-industriale contemporanea.
La fase in cui viviamo infatti conduce a privilegiare la formazione del capitale umano, vista in relazione al cambiamento del sistema di produzione, e cio' comporta un dispoporzionalemto del valore economico tra capitale intellettuale e capitale materiale, che rende progressivamente obsoleta la civilta' della produzione di macchine, rispetto alla prospettiva di nuove strategie di creazione del valore dei network di impresa, che si impegnano nell'assicurare uno sviluppo eco-sostenibile in vari settori strategici, i quali richiedono un approccio multidisciplinare e una capacita' formativa e di apprendimento fortemente correlata alla innovazione ed alla creativita'; tra essi citiamo: la sicurezza alimentare, l'inquinamento urbano, la produzione bio-tecnologica, la valorizzazione dei beni culturali.
Tutte tematiche che indubbiamente impongono un cambiamento profondo delle relazioni tra formazione ed apprendimento, proprio per il fatto che debbono essere correlate all'insieme dello sviluppo socio-economico dell'era digitale e della globalizzazione dei mercati.
In questa ottica e' necessario individuare sia le risorse umane che quelle finanziarie (intangible and tangible assets) di cui dotarsi per studiare e sperimentare le modalita' di formazione piu' specificatamente adeguate ai trend evolutivi della trasformazione socio-economica contemporanea, in modo da costruire punti nodali significativi della rete, tali che aggregazioni di partenariato tra Universita', Scuola ed Impresa interagenti entro sistemi di NET-Learning, siano in grado di assicurare la crescita della conoscenze innovative necessarie per garantire una nuova dimensione epocale della generazione del valore aggiunto per un rinnovato sistema socio-economico.
Proprio al fine di individuare una strategia ed i necessari assets per la realizzazione di un sistema di NET-Learning a basso costo, il Dipartimento delle Intelligenze Multiple dell'Università di Firenze, ha focalizzato la sua attenzione sui temi della pluralità di rappresentazione della conoscenza e delle strategie di formazione ed apprendimento in rete telematica interattiva, proponendo la realizzazione di un circuito di riflessione, predisposto alla realizzazione di un MASTER ON LINE sulla tematica delle relazioni tra Cervello, Informazione ed Apprendimento.
Tale MASTER ON LINE sara' finalizzato per dare le basi cognitive essenziali per attuare una vasta collaborazione tesa verso a realizzazione diffusione ed utilizzazione di strategie di NET-Learning, riflettendo responsabilmente sul loro impatto, sia sulla formazione cerebrale dei giovani che sullo svluppo socio-economico contemporaneo, in modo che la progettazione sia funzionale alla acquisizione di consapevolezza sulle nuove potenzialita di apprendimento nel contesto evolutivo delle nuove esigenze di creazione di nuove possibilita' di lavoro intellettuale emergenti dallo sviluppo della Societa' Europea della Conoscenza".