Un solo biglietto per utilizzare tutti i mezzi del trasporto pubblico. Dal primo febbraio e per tutto l’anno sarà possibile, all’interno della città di Firenze, utilizzare per gli spostamenti urbani i bus delle varie compagnie del trasporto extraurbano e i treni del trasporto regionale con il normale biglietto dell’Ataf. La novità stata introdotta, per adesso a livello sperimentale, con la firma, questa mattina in Palazzo Vecchio di un protocollo d’intesa fra il Comune e la Provincia di Firenze, la Regione Toscana, Trenitalia, l’Ataf e la maggiori compagnie del trasporto extraurbano ovvero Sita, Lazzi, Li-nea, Cap, Ala, Florentia Bus, Tra-in, Alterini, Copit e Rama.
Il protocollo è stato firmato dal vicesindaco di Firenze Graziano Cioni, dall’assessore provinciale alla viabilità Mirna Migliorini, dall’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti, da Stefano Marmugi del consiglio di amministrazione dell’Ataf, da Athos Passalacqua della divisione trasporto regionale di Trenitalia e dai rappresentanti delle compagnie extraurbane. Il risultato pratico è che il cittadino in possesso di un qualsiasi tipo di titolo di viaggio dell’Ataf (dai semplici biglietti orari agli abbonamenti) potranno utilizzare anche i bus delle compagnie extraurbane in entrata e in uscita dalla città (ovviamente nel solo tratto compreso tra i confini comunali di Firenze).
Stessa possibilità anche per i treni regionali in servizio all’interno del sistema ferroviario urbano (stazioni di Rovezzano, Campo di Marte, Santa Maria Novella, Statuto, Rifredi, Castello, Le Cure, San Marco Vecchio). Il cittadino non deve far altro che convalidare il biglietto Ataf con le obliteratrici dei vari bus e per i treni con quelle presenti nelle stazioni. Entro il 31 marzo le fermate dei bus extraurbani, in attesa di un loro possibile incremento, saranno tutte attestate in prossimità di quelle Ataf per facilitare l’interscambio tra i vari mezzi.
“Si tratta di una iniziativa importante per incentivare l’uso del trasporto pubblico – commenta il vicesindaco Graziano Cioni – alla vigilia dell’avvio dei cantieri per le grandi opere infrastrutturali”. “Questa sperimentazione ha un doppio vantaggio – spiega l’assessore provinciale Mirna Migliorini -: offre un servizio aggiuntivo di trasporto pubblico senza appesantire ulteriormente la circolazione in città con altri veicoli e va nella direzione di dare un forte impulso al trasporto pubblico rispetto a quello privato”.
L’assessore regionale Riccardo Conti sottolinea il carattere innovativo del protocollo firmato questa mattina. “Si tratta di un’anticipazione, dettata dall’urgenza di affrontare i problemi di traffico del capoluogo, dell’integrazione tariffaria a cui stiamo lavorando”. Per far conoscere ai cittadini il biglietto unico è stata organizzata una apposita campagna di informazione che si svilupperà nell’arco di un mese e interesserà soprattutto gli utenti del trasporto pubblico ma anche i cittadini di Firenze e dei comuni dell’area metropolitana.
Verranno distribuiti 250mila depliant informativi (183mila copie distribuite porta a porta a tutti i nuclei familiari, 10mila saranno a disposizione in contenitori fissi all’interno di 120 postazioni in tutta la città, le aziende di trasporto pubblico ne distribuiranno 20mila copie, 30mila saranno distribuite dalla Provincia ai comuni e 7mila saranno a disposizione negli uffici comunali); saranno affisse 4mila locandine nei bus dell’Ataf e delle altre compagnie e nei treni con tratta urbana.
Infine ci saranno spot sulle radio locali e pannelli pubblicitari sui mezzi dell’Ataf. “Dalle nostre stime – aggiunge l’assessore provinciale Migliorini - risulta disponibile sui mezzi di trasporto pubblico extraurbano circa il 50 per cento dei posti sulle 630 coppie di autobus in transito da Firenze. Quindi nell’arco dell’intera giornata i posti disponibili per questo servizio sono 30-40mila, posti che nelle ore di punta si attestano su circa 5.400”. Nelle ore di punta dei giorni feriali, dalle ore 7 alle ore 9, infatti arrivano in Firenze 143 pullman da cui scendono più di 4.300 passeggeri e altrettanti ne ripartono nell’ora di punta pomeridiana.
Da questi dati si può dedurre che nell’arco della giornata vi è un utilizzo medio dei pullman all’interno della città di Firenze di 15 passeggeri (la maggior parte infatti scendono prima), pari a circa il 30 per cento dei posti a disposizione, mentre nelle ore di punta l’utilizzo medio dei posti raddoppia arrivando al 62 per cento lasciando quindi molti posti a disposizione degli utenti fiorentini. A questo si deve aggiungere il contributo dei treni, stimato in altre migliaia di posti.