Il Museo Stibbert si rinnova e amplia il percorso museale e i nuovi servizi per i visitatori. L’assessore alla cultura, e presidente della Fondazione Stibbert, Simone Siliani e la direttrice del museo, Cristina Aschengreen Piacenti, hanno inaugurato i nuovi locali destinati alla biglietteria, e quindi all’ingresso del museo, nell’ala sud dell’edificio che ospita una delle più grandi collezioni di armi antiche e delle altre grandi collezioni che Frederick Stibbert raccolse nel corso della sua vita e poi donò alla città di Firenze.
Si tratta di lavori che hanno permesso di recuperare proprio l’antico accesso al museo, mentre a fianco delle aule espositive, oltre alla biglietteria e al bookshop sono stati aperti nuovi servizi igienici e locali per la sicurezza e il personale. Insomma un modo per rendere più piacevole anche il primo impatto al visitatore che poi, una volta nelle sale del museo, è coinvolto e colpito dalla bellezza delle esposizioni e dalla quantità del materiale che vi si trova e che permette di scoprire mondi lontani sulla carta geografica ma che, soprattutto nell’era di Internet e della multimedialità, devono trovare spazio anche nella nostra cultura.
L’altra novità riguarda il nuovo percorso del Museo dei Ragazzi. Entro breve, infatti, gli incontri con la storia si amplieranno: a Giovanni dalle Bande Nere e a Solimano il Magnifico, si aggiungerà anche quello con Tokugawa Ieyasu, fondatore dell’ultima stirpe di Shogun e protagonista dell’unificazione del Giappone. Inoltre, grazie al Consorzio Firenze Albergo di Assindustria, sempre oggi è stato presentata, dal presidente Gianni Caridi, anche la nuova installazione di sei tende protettive nella sala della Cavalcata.
L’intervento rientra nel progetto sponsorizzato dal Consorzio ‘Adotta un museo’, per il quale c’è già stato un investimento complessivo di circa 300 milioni. Per ‘festeggiare’ l’evento, ma anche per consentire ai fiorentini di ‘conoscere’ questo tesoro ‘nascosto’ di Firenze, sono state organizzate due giornate di visite guidate e gratuite. La prima si svolgerà questo pomeriggio, quando il museo e il parco saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito. All’interno sarà possibile assistere alla proiezione di un collage di sequenze di film in cui compare la figura di ‘Giovanni dalle Bande Nere’, realizzato da Franco Vannini, della ‘Bottega del Cinema’, mentre i visitatori potranno incontrarsi direttamente con l’antico ‘capitano di ventura’ e con Solimano il Magnifico.
Gli incontri con la storia sono curati dal Museo dei Ragazzi, ed è prevista la partenza di un percorso ogni ora, a partire dalle ore 15.00 (l’ultima partenza è fissata per le ore 17.00). Ogni quarantacinque minuti, dalle ore 14.00, invece si svolgeranno le visite guidate al parco, curate dall’Associazione culturale Megaron. Le visite sono organizzate dal Consiglio di Quartiere 5, e seguite da Alberto Giuntoli. L’iniziativa sarà poi ripetuta il prossimo 16 febbraio 2002 dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Al termine dell’inaugurazione l’Orchestra Contempoartensemble, diretta dal Maestro Mauro Ceccanti ha eseguito la colonna sonora del film ‘Il mestiere delle armi’, musiche di Fabio Vacchi. Il concerto è stato accompagnato dalla proiezione di alcune sequenze tratte dal film di Ermanno Olmi, realizzate da Luciano Alberti. I lavori di restauro del Museo sono stati seguiti dal Servizio Belle Arti della Direzione cultura di Palazzo Vecchio, diretto dall’architetto Giuseppe Cini; il progetto e la direzione era stata affidata all’architetto Claudio Cestelli coadiuvato dal geometra Pietro di Tore.
‘’Il nostro obiettivo principale – ha spiegato l’assessore alla cultura Simone Siliani – e’ quello di far conoscere ai fiorentini e ai turisti l’enorme patrimonio che qui è custodito e rendere più piacevole lo stare dentro il museo. Il Comune di Firenze ha accettato il compito di custodire e valorizzare questo mondo fantastico costruito da Stibbert, e proprio per questo, in collaborazione anche con altri enti pubblici e alcuni sponsor privati, abbiamo investito, e continueremo a farlo, importanti risorse’’.
‘’Questi lavori per il nuovo accesso al Museo – ha aggiunto la direttrice Piacenti – sono un intervento che lo stesso Stibbert, nel suo testamento, riteneva conveniente e opportuno. E si tratta di lavori che, insieme a quelli che hanno interessato negli ultimi anni il tetto e le facciate, rendono ancora più fruibile l’edificio e quanto in esso è conservato. L’impegno per una sempre maggiore valorizzazione, proseguirà anche con altri restauri che interesseranno anche alcuni edifici del che si trovano nel parco’’.
Gli Alberghi aderenti ad Assindustria Firenze, consapevoli di godere dell'indiscutibile valore aggiunto offerto dalle “bellezze” di Firenze, sia in termini artistici che naturali, hanno posto da sempre una particolare attenzione, come segno di giusto riconoscimento, a destinare proprie risorse finanziarie per il mantenimento del patrimonio che li circonda.
In questo contesto, si inquadra l'iniziativa odierna con l'intervento degli Alberghi Anglo American Hotel Regina, Grand Hotel Minerva, Brunelleschi, Fenice Palace, First, Londra, Mirage, Jolly Carlton, Porta Rossa, a sostegno del Museo Stibbert da loro adottato. Il supporto al Museo Stibbert non si esaurisce nella dotazione materiale dei sofisticati tendaggi, bensì comprende la strategica funzione di promozione del Museo stesso abbinato ai rispettivi marchi degli Alberghi adottanti, allo scopo di produrre un meritato incremento di conoscenza e di visibilità rivolto agli Ospiti di Firenze.
È questo, in estrema sintesi, lo spirito che anima il progetto "Adotta un Museo". Gianni Caridi, Presidente del Consorzio Firenze Albergo, braccio operativo della Sezione Industria Alberghiera di Assindustria Firenze, esponendo le finalità prima citate in modo più dettagliato, ricorda che complessivamente hanno comportato un investimento di circa 300 milioni di lire per potenziali iniziative di restauro in altri quattro Musei (Cappella Brancacci, Fondazione Romano nel Cenacolo di Santo Spirito, Museo e Chiostri Monumentali di Santa Maria Novella, Museo Marino Marini).