L’Inaugurazione del primo “ROCK FACTORY” è per giovedi 24 Gennaio, a partire dalle ore 22.00, con una band strepitosa sul palco: i VALLANZASKA.
Il gruppo, che prende il nome da quello di un noto bandito milanese, nasce ufficialmente il 14 febbraio 1991 e subito manifesta l'intenzione di darsi alla musica Ska, sulla tracce di Specials e Madness.
Si inseriscono velocemente nella scena Ska-Punk italiana, grazie ad una serie di concerti dal forte impatto e alla forte richiesta da parte del pubblico di un genere trasversale a cui pochi altri gruppi (tra gli altri Casinò Royale, Strike e Persiana Jones) hanno scelto di dedicarsi.
Nel gennaio 1995 viene pubblicato il primo lavoro intitolato "Otto etti...": 11 canzoni che esprimono appieno lo spirito del gruppo.
Della formazione originale fanno parte Deiv alla voce e Uedra alla batteria, Lucio alla chitarra, Michele al basso e Giangia alla tastiera, ma è con l'arrivo di Ale, alla batteria, che il gruppo trova la sua dimensione ottimale, riuscendo ad esprimere al meglio il sound dei VALLANZASKA.
Dopo anni di intensa attività concertistica, unita alla partecipazione ad alcune compilation Ska-Punk, nel 1998 nasce "Cheope", lavoro che imprime una svolta decisiva allo stile musicale della band con contaminazioni Rock, Pop, Reggae ed Elettroniche, del cui risultato il gruppo va fiero.
Distribuito dalla Sony, “Cheope” ha contribuito all'affermazione dei VALLANZASKA presso il grande pubblico e la consolidata notorietà permetterà loro di suonare come supporter a ‘mostri sacri’ come Offspring e Selecter.
Il 19 ottobre scorso è uscito il nuovo album dal titolo “Ancora Una Fetta”, 12 brani di cui 11 inediti e una cover di Vasco Rossi (“Non l’hai mica capito”).
“E’ stata la prima volta che ci siamo trovati tutti magicamente d’accordo su una cosa”, dice Davide, il cantante del gruppo.
“Di solito per decidere sulla validità e sulla scelta dei brani da inserire negli album ci mettiamo un sacco di tempo e dobbiamo discutere all’infinito. Qui eravamo d’accordo tutti. Quel pezzo di Vasco ci ha convinto all’unanimità”.
“Ancora Una Fetta” segna una piccola svolta nelle scelte artistiche del gruppo milanese: lo Ska è ancora alla base di tutto, ma in fase di produzione si è cercato di far venire a galla anche una dose Punk e Rock, grazie soprattutto all’uso più convinto delle chitarre.
E il concerto di giovedi 24 Gennaio al FLOG è il momento giusto per ‘toccare con mano’ il nuovo stile dei VALLANZASKA, perché è dal vivo che tirano fuori tutta la grinta e la vitalità che li rende così amati.
La ROCK FACTORY Night continua poi con una ROCKDANCE Anni 60 – 70 – 80 a cura dei Djs più rockettari in circolazione, VECTOR, DR. ROSE, DR. LORENZ, MACCHIA NERA & MATTEO ALAIMO in consolle fino a sfinimento.
Molti hanno sentito parlare di questa band, molti sanno chi é e che cosa ha fatto, molti hanno condiviso la sua musica.
Per chi ancora non li conoscesse, sabato 26 GENNAIO è una data imperdibile: i MACACO sono all’Auditorium FLOG di Firenze, per un concerto carico di ritmo irresistibile, di suoni magici, di pura energia…
Un viaggio profondo nella musica etnica e moderna, lontani però dai suoni puri. Neppure loro sanno che musica andrete ad ascoltare. I MACACO sono una band con la capacità non comune di creare una miscela di nuovi suoni e musica post-moderna sul momento, stimolati dall’atmosfera che li circonda di volta in volta, dalle suggestioni che il pubblico trasmette.
Barcellona, la città che hanno scelto come loro base, é una città multi-etnica, multi-culturale e transcontinentale, una città che pullula di musica e i MACACO agiscono lì.
Le strade subiscono una trasformazione notturna, i battenti dei negozi vengono tirate giu’ e i clubs risorgono a vita nuova, pronti a buttarsi nella lunga notte che li aspetta. La musica gioca un ruolo cruciale nella vita cittadina, musica che proviene da ogni angolo della strada. I MACACO miscelano i suoni della strada, i suoni del mare, i suoni delle montagne, i suoni della galassia, voci e brusii di ChinaTown, i mormorii notturni per le Ramblas. La musica dei MACACO riporta alle atmosfere della vecchia Barcellona, per poi tuffarsi dalla Galassia nell’Oceano ed esplorare gli influssi del mare approdando alle coste africane.
A poco a poco trovano il ritmo, quel ritmo che é quello stesso della vita che dura per tutta la durata del viaggio.
Non hanno mai fretta: ”.. Chi è sempre di corsa, si scorda di camminare…”
E allora è meglio scegliere la strada lunga e godersi la ricchezza dei suoni che sentirete in questo concerto, che è come un ‘viaggio’, alla volta di suoni infiniti.
Non c’é copertura sotto il mare ma non importa: usate le vostre vecchie antenne alias le vostre orecchie, state ascoltando i suoni liberi che spaziano dall’Africa al Brasile, dal Brasile a Barcellona, New York, Jamaica……
Il nuovo lavoro dei MACACO, “Rumbo Submarino”, spazia dai suoni elettronici moderni per approdare nei suoni Dub fino alle voci africane: un invito ad un ‘viaggio’ dei sensi.
Basta lasciarsi andare e farsi rapire dall’energia che inevitabilmente circola ad ogni loro esibizione.