"Mi fido delle parole di Vittorio Cecchi Gori. Il presidente mi ha promesso certe cose, ha assicurato che provvederà a rinforzare la squadra e non ho motivo per non credergli. Luciano Luna ha revocato le deleghe? Non so niente, chiedetelo a lui". Con queste poche parole, pronunciate al termine dell'allenamento, Roberto Mancini, visibilmente contrariato dalle ultime novità sul club, ha liquidato le domande sul futuro della Fiorentina che torna ad essere molto cupo dopo la minaccia da parte dei sindaci revisori di portare un'altra volta i libri contabili in Tribunale e la decisione dell'amministratore unico Luciano Luna di bloccare ogni operazione di mercato se non vi sarà un'adeguata copertura economica.
Alla squadra, intanto, sono stati concessi due giorni di riposo. Il gruppo si ritroverà nel primo pomeriggio di mercoledì 2 gennaio, al termine del quale partirà alla volta della Versilia dopo preparerà la sfida-salvezza di domenica 6 gennaio allo stadio 'Franchi' con il Perugia. Il tecnico ha preso questa decisione anche per scaramanzia: in Versilia la Fiorentina aveva preparato la partita, poi vinta, con il Brescia.