Non è la nuova colorazione che assumeranno i taxi pratesi ma l'operazione, sponsorizzata dal Comando della Polizia municipale, denominata appunto 'taxi rosa'. La Giunta, nella seduta della vigilia di Natale, su proposta dell'assessore alla Polizia municipale Roberto Rosati, ha approvato lo schema di convenzione che il Comune stipulerà con la Co.Ta.Pra, la coop dei tassisti pratesi. La sperimentazione, della durata di un anno, consentirà alle donne che viaggiano sole di usufruire di uno sconto del 30% sulle tariffe vigenti, dalle 20,00 alle 6,00 del mattino.
Inoltre, nella stessa fascia oraria, alle donne che utilizeranno il taxi non sarà addebitata la maggiorazione notturna del servizio. Il Comune offrirà alla cooperativa dei tassisti un contributo forfettario, «ad integrazione del possibile mancato guadagno» (così recita la delibera) di 14 milioni e 400 mila lire. Il servizio di 'taxi rosa' partirà presumibilmente a metà gennaio 2002, il tempo tecnico necessario a sottoscrivere la convenzione. L'assessore Rosati spiega: «Da studi anche recenti è emersa una diversa percezione dell'insicurezza tra uomini e donne.
E per queste ultime la domanda di sicurezza è strettamente collegata ad una maggiore autonomia e libertà personale. Con la convenzione il Comune cerca di offrire una risposta a questa esigenza, almeno per quanto concerne la possibilità di muoversi tranquillamente nelle ore serali». Rosati aggiunge altresì che il 'taxi rosa' «fa parte di quel complesso di misure che compongono il 'pacchetto sicurezza'. Il Comune si pone concretamente il problema di dare risposte che aumentino la sicurezza dei cittadini».
Prato, nel dare il via all'operazione 'taxi rosa', si sintonizza con analoghe esperienze compiute in altre città italiane (Padova, Verona, Firenze), dove sono stati sottoscritti accordi coi tassisti «al fine di garantire sconti - dicono alla Polizia municipale - sulle tariffe notturne e serali per incentivare, in sicurezza, l'uso del taxi».