Si è appena conclusa la seconda edizione della Winter Season del Florence Dance Festival, che ha riportato il Teatro Goldoni alla contemporaneità, riempiendolo di quella vita che da tempo mancava nei locali del teatrino lorenese d’Oltrarno, rimasto chiuso a lungo prima del restauro conclusosi due anni fa. La manifestazione dedicata alla spettacolarità della danza come teatro-totale, ed in particolare alla giovane coreografia italiana e alla formazione del pubblico, si è svolta dal 4 al 10 dicembre.
Ben tre delle cinque serate hanno registrato il tutto esaurito: Live in Concert, evento inaugurale all’insegna della multimedialità, e le due date di Absolute Bolero.
La serata di Live in Concert ha offerto, oltre allo spettacolo realizzato in collaborazione fra la Florence Dance Company e lo Shadows Ensemble del pianista Stefano Maurizi, l’inaugurazione della mostra fotografica “Greatest Clicks” di Alessandro Botticelli accompagnata da aperitivo offerto dal Castello di Ama e al termine della serata il sushi party offerto da Momoyama.
Gli utenti internet hanno avuto l’opportunità di comunicare in chat prima e durante la trasmissione, assistendo ai dietro le quinte e alle interviste con protagonisti ed organizzatori della rassegna (dai ballerini, ai musicisti, ai direttori artistici Marga Nativo e Keith Ferrone) oltre ad altri promotori e sostenitori dell’iniziativa (l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Simone Siliani, i rappresentanti delle Ferrovie dello Stato, dell’Ente Cassa di Risparmio e della New York University).
L’esperimento del Live web Broadcast è stato talmente positivo che la direzione ha deciso di ripeterlo anche sabato 8 dicembre in occasione di Absolute Bolero, le cui due date (sabato 8 e domenica 9 in pomeridiana) sono state un grandissimo successo di pubblico.
Il 6 dicembre in occasione dello spettacolo della compagnia milanese Corte Sconta La scala del fuoco, la Direzione del Festival, per far conoscere la propria attività all’interno del Teatro Goldoni e del quartiere di San Frediano e per esprimere la propria perplessità nei confronti dei recenti sviluppi sul progetto “Cantieri Goldonetta – Teatri della Danza”, ha organizzato un invito aperto alla città proponendo al pubblico un biglietto al prezzo simbolico di mille lire. Il risultato è stato pienamente soddisfacente portando in teatro anche pubblico che normalmente non segue l’arte tersicorea.
Grande successo e divertimento anche tra il pubblico di giovanissimi che hanno assistito alle due matinée Invito alla Danza realizzate per gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori.
Ha concluso la rassegna invernale lo spettacolo La mandria della compagnia Ersiliadanza, ospite per la prima volta a Firenze.
