La telemedicina sbarca a Firenze. Il sistema è già operativo e coinvolge circa 250 anziani delle RSA fiorentine che fanno capo a Montedomini (Canova e San Silvestro). "E' un ulteriore passo, - ha sottolineato l'assessore alle politiche socio- sanitarie Giacomo Billi- nella direzione della riqualificazione di Montedomini. Una volta conclusa la ristrutturazione edilizia, stiamo lavorando su iniziative specifiche come questa della telemedicina. L'obiettivo, - ha aggiunto Billi- è quello di migliorare ancora di più il livello di assistenza agli anziani".
Le basi furono gettate al momento in cui il Comune siglò un accordo con la Asl, l'Irca (Fraticini) e Montedomini, in cui si decideva di collegare le nove RSA in un'unica società di gestione. Questo permise la costituzione di un sistema in rete con la parte ospedaliera ed il sistema pubblico delle RSA in modo da avviare un processo di rinnovamento operativo, con una più facile integrazione con i servizi di assistenza domiciliare. Il sistema delle teleconferenze, del teleconsulto e della teleassistenza offre uno strumento tecnologico senza precedenti, in grado di venire incontro a queste esigenze.
Il macchinario che è stato presentato questa mattina dall'assessore Billi, è un piccolo apparecchio che consente attraverso un'apposita telefonata ai Centri di ascolto, di comunicare il proprio elettrocardiogramma, in modo da essere costantemente tenuti sotto controllo. L'elettrocardiogramma viene infatti stampato via fax in tempo quasi reale. Questa sorta di elettrocardiografo a distanza costa circa un milione e mezzo. Una volta collegato al Centro di ascolto che deve essere attivo 24 ore su 24 consente una valida consulenza a distanza e una maggiore serenità dell'anziano che può trovare subito valide risposte.
(mr)