195 espositori, fra i quali 80 in rappresentanza di 33 paesi stranieri e 82 appartenenti all’artigianato artistico di qualità fiorentino e toscano su 25.000 metri quadrati di esposizione: questi i dati di partenza della quarta edizione di Marta, l’edizione invernale della storica Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze che aprirà i battenti venerdi 7 dicembre alle ore 10.00 nel quartiere fieristico della Fortezza da Basso.
Tante sono le novità in calendario che ci attendono dal 7 al 16 dicembre prossimo, a partire dal ruolo nuovo ed inedito svolto da Marta 2001 quale ‘madrina’ di tutta una serie di importanti eventi culturali e manifestazioni cittadine, fruibili tutte con un unico biglietto.
Per la prima volta queste iniziative verranno accolte in contemporanea nello storico fortilizio ‘mediceo’ e si diffonderanno per le vie e le piazze del centro storico della città, con lo spirito comune (che è poi quello della nascita di Marta, acronimo di Mostra mercato arte artigiana) di celebrare quel connubio fra arte, artigianato ed attività mercantili, che è parte integrante della storia e del futuro di Firenze.
Le cinquecentesche e suggestive mura della Fortezza di San Giovanni ospiteranno insieme a Marta (Padiglione Spadolini, Piano terra e Padiglione Cavaniglia), la terza edizione della Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea Città di Firenze (Padiglione Spadolini, Piano inferiore) e Dolcebere (Padiglione Spadolini, Piano Attico), mentre in Piazza dell’Unità Italiana troverà posto, per l’occasione, una tensostruttura nella quale, all’insegna di Bellissima Firenze, celebri maestri artigiani provenienti da importanti centri della Toscana faranno rivivere, attraverso un percorso di opere artigianali esposte con cura quasi museale e con dimostrazioni dal vivo, le specificità delle nostre secolari tradizioni artigiane.
Si potranno ammirare i merletti di San Sepolcro (con le merlettaie all’opera) come i coltelli di Scarperia, i cappelli di paglia di Signa, le originali mantelle arancio di stoffa ‘casentino’ di Stia o le meravigliose produzioni in ferro battuto, pietra, marmo, travertino che da secoli arredano case e palazzi di tutto il mondo. Un percorso guidato condurrà in Oltrarno, il cuore pulsante dell’artigianato fiorentino dove ci attende Vigilia di Natale – Suggestioni dell’artigianato d’Oltrarno nella Chiesa sconsacrata di San Carlo de’Barnabiti in via Sant’Agostino e poco distante, nel Chiostro del Convitto della Calza, presso Porta Romana, Natale ed arte – Artisti fiorentini e studi aperti nell’Oltrarno, una interessante collettiva di artisti fiorentini che per l’occasione apriranno i loro studi d’arte del quartiere.
Visitare la quarta edizione di Marta significa, nei giorni che immediatamente precedono il Natale, riappropriarsi delle proprie radici ma anche avere a portata di mano, oggetti ed opere appartenenti a civiltà e paesi diversi, senza il rischio, sentito in questo delicato momento storico, di avventurarsi in viaggi e mète lontane.
Nello spirito diffuso di globalizzazione delle culture dei giorni nostri Marta ospiterà a fianco dei nostri maestri artigiani, espositori stranieri provenienti da vari paesi quali, per citarne solo alcuni, il Brasile, la Cina, Cuba, l’India, l’Indonesia, il Pakistan, la Russia, l’Ucraina, gli Stati Uniti, il Vietnam. Nell’aria festosa del Natale il pubblico non troverà quindi più, come nelle edizioni precedenti della manifestazione, una distinzione, nel percorso, fra espositori italiani e stranieri, ma una sorta di unificazione delle varie espressioni artistiche ed artigianali.
Niente paura quindi se accanto ad un artigiano fiorentino farà capolino, nello stand vicino ... un vietnamita o un pakistano!
Le attrattive e le curiosità da cogliere al volo a Marta sono tante, a partire dall’incipit: all’ingresso della mostra, al Padiglione Cavaniglia, un cartello accoglie il visitatore; vi si legge: “ Sotto il bianco manto di neve, ai caldi raggi del sole, nel verde tappeto erboso, fra le aride e ventose dune, il Natale ai quattro angoli della terra, la rosa dei venti ci guida in un viaggio alla scoperta di culture lontane e uniche nelle loro tradizioni, accomunate dalla magia della festa”.
E’ il messaggio che ci accompagnerà per tutta la durata della mostra, guidandoci in due rotte contrapposte eppur complementari: il Natale a Sud Ovest ed il Natale a Nord Est in una sorta di cosmopolitismo illuminato che accomuna, nello spirito magico del Natale, tutti i popoli. Così i caldi colori ed i profumi speziati del Sud si alterneranno alle produzioni delle distese praterie dell’Ovest, mentre nel Natale a Nord Est prenderanno corpo i candidi e soffici bianchi del grande Nord e della tradizione di Santa Klaus.
Prima di entrare nel padiglione consigliamo, nel piazzale antistante, una visita al Mercato dell’Avvento, una sorta di ‘mercatino del Natale’ lontano parente di quelli del Trentino Alto Adige, capitale italiana di questa usanza e tradizione mitteleuropea, dove è impossibile non lasciarsi coinvolti in una calda atmosfera di festa.
Sempre al padiglione Cavaniglia degna di nota è l’iniziativa Alberi d’Autore: cinque installazioni di artisti contemporanei interpretano in materiali e tecniche diverse l’iconografia classica dell’albero di Natale, puntando sul significo aggiunto della materia e sul valore del decoro.
Ed ecco allora che Marta lancia una sfida alla tradizione e punta a divenire anche palcoscenico per esperimenti a metà fra arte e design.
La ricerca dell’oggetto natalizio è omai divenuto un rito a cui è impossibile sottrarsi: la Fortezza da Basso dal 7 al 16 dicembre insieme a Marta offre occasione ghiotte per tutti, grandi e piccoli, per fare acquisti natalizi. Ce n’è per tutti i gusti: dall’oggettistica e complementi d’arredo ai suggerimenti per il ‘living’ e la decorazione della casa, dall’oreficeria e bigiotteria, alle essenze e candele aromatiche.
I vari materiali vengono ‘esplorati’ ed utilizzati dagli artigiani nei loro laboratori con più funzioni: la cera non serve solo più per illuminare gli ambienti o festeggiare le ricorrenze ma anche quale elemento decorativo come elegante complemento d’arredo; il legno dei nostri boschi, l’olivo, il cipresso, il noce, il castagno, il rovere è un valido materiale per creare giuochi da tavolo: dalle scacchiere di tutte le misure al giuoco dell’oca ad altre curiosità, da provare, come il giuoco del ‘Gatto acchiappatopi’.
Per chi entra in Fortezza dal 7 al 16 dicembre 2001 è d’obbligo anche una visita alla terza edizione della Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea Città di Firenze, organizzata da Arte Studio - Firenze ed accolta al Padiglione Spadolini (piano inferiore). Con lo stesso biglietto di Marta si possono così ammirare le opere (circa 2000) di 625 artisti fra pittori, scultori ed artisti digitali, protagonisti delle più avanzate tendenze espressive, provenienti da 40 nazioni, caratterizzando la kermesse fiorentina come la più vasta esposizione di arte contemporanea del mondo.
Molti artisti, noti e meno noti ma tutti di alto spessore artistico, avranno così l’opportunità di esporre i loro lavori più recenti e di essere presenti nell’ambito di una prestigiosa manifestazione che offre il più ampio panorama delle forme e delle espressioni artistiche contemporanee.
Prima di lasciare la Fortezza saliamo al piano attico del Padiglione Spadolini: un sorso di cioccolata calda o un buon té bevuto a Dolcebere (iniziativa dedicata al cioccolato, té, caffé, vini da dessert o meditazione, organizzata da Promopoint in collaborazione con la Witches di Firenze) è quello che ci vuole se vogliamo proseguire il nostro itinerario in Piazza dell’Unità d’Italia, dove ci aspetta Bellissima Firenze.
Per i più golosi è doveroso ricordare come a Dolcebere saranno presenti tre fra gli otto più famosi maestri cioccolatieri del mondo (un italiano, un inglese ed un olandese), si
potranno seguire degustazioni guidate, assistere a performance e lezioni di celebri pasticcieri e cioccolatieri e, dulcis in fundo, mettersi in coda per la lettura dei fondi del caffé e del té.
Da Piazza dell’Unità Italiana dove è allestita la mostra Toscana: Luoghi e mestieri, promossa da Firenze Expo & Congress in collaborazione con Camera di Commercio di Firenze ed organizzata da Promopoint, attraverso Piazza Santa Maria Novella e le vie del centro storico, dove alcune vetrine dei migliori negozi della città accoglieranno oggetti ed opere offerte dai maestri artigiani, si giunge in Oltrarno, nel cuore vivo dell’artigianato artistico fiorentino.
Natale Diladdarno 2001 è l’iniziativa promossa dal Comitato Oltrarno Promuove e dal Convitto della Calza con la collaborazione di CNA, Confesercenti e Confcommercio e con il contributo dell’Assessorato all’economia del Comune di Firenze, Camera di Commercio e del Consiglio di Quartiere 1. Nella chiesa di San Carlo de’Barnabiti fino al 24 dicembre (giorno di vigilia) rivivranno le calde atmosfere di una casa fiorentina ‘fotografata’ il giorno che precede il Natale attraverso la ricostruzione di un interno domestico con mobili ed oggetti provenienti dalle botteghe e laboratori nei quali quotidianamente si svolge lo straordinario lavoro degli artigiani che operano fra le vie e le piazze di questa parte del centro storico.
C’è inoltre la possibilità di conoscere direttamente le varie attività del campo gastronomico che sono attive in questa parte della città con l’iniziativa All’ora del tè ... Diladdarno, accolta nella stessa chiesa.
Chiudiamo infine il nostro itinerario ‘natalizio’ a Firenze con una collettiva di artisti fiorentini che si svolgerà nello stesso periodo nel Chiostro del Convitto della Calza, promossa dal Convitto Ecclesiastico della Calza dal titolo: Natale ed Arte – Artisti fiorentini e studi aperti nell’Oltrarno, una interessante occasione per conoscere meglio gli artisti fiorentini ‘doc’ ed essere ospitati nei loro studi.
Lo shopping di Natale a Firenze con Marta
Ventimila metri quadrati di creatività, fantasia e buon gusto aspettando il Natale: in una sola parola, Marta, un nome tutto al femminile per designare la fiera delle meraviglie dell’artigianato artistico di qualità che anche quest’anno Firenze, per il quarto anno consecutivo, ospita dal 7 al 16 dicembre nella splendida cornice della Fortezza da Basso, nel centro storico della città, a due passi dal ‘cupolone’.
Marta, per la verità acronimo del claim mostra mercato arte artigiana, edizione invernale della storica Mostra Mercato Internazionale dell’Artigianato, si presenta come una occasione ghiotta per tutti, grandi e piccoli, alla ricerca dell’acquisto natalizio. Mille spunti ed idee da rubare con gli occhi e comprare: dall’oggettistica e complementi d’arredo ai suggerimenti per il ‘living’ e la decorazione della casa, dall’oreficeria e bigiotteria all’abbigliamento ed accessori per la moda, dalla raffinata biancheria per la casa ai profumi, alle essenze e alle candele aromatiche, una elegante passerella in mostra nei padiglioni del quartiere fieristico fiorentino, alla ricerca del meglio dell’artigianato artistico.
Gli espositori, selezionati tra i migliori creatori di oggetti da regalo del ‘made in Italy’ e provenienti da numerosi paesi stranieri porteranno nel fortilizio ‘mediceo’ le loro proposte per i regali natalizi, pezzi unici, irripetibili per foggia, colore, accostamenti. La Fortezza di San Giovanni Battista (o Fortezza da Basso come la chiamano i fiorentini per distinguerla dal Forte Belvedere sulle colline fiorentine), si trasformerà così in una vetrina raffinata del Natale, con luci, profumi, colori, atmosfere di festa e Firenze riacquisterà il ruolo che le era proprio nel passato di vetrina principe della cultura della manualità, dell’arte e dell’ingegno, diventando una delle capitali italiane del Natale.
Nuovi percorsi, fantastici e seducenti, accompagneranno il visitatore di Marta 2001 in due rotte contrapposte eppur complementari: il Natale a Sud Ovest e il Natale a Nord Est, in una sorta di cosmopolitismo illuminato che accomuna, nello spirito della festa del Natale, tutti i popoli. I caldi colori, i profumi speziati ed i prodotti del Sud si alterneranno agli oggetti tipici delle grande praterie dell’Ovest e della cultura country, così come nel Natale a Nord Est rivivranno le atmosfere evocative ed i candidi e soffici bianchi del grande Nord e della tradizione di Santa Klaus, portando con sé i tradizionali manufatti in legno e tessuto di quelle terre lontane.
Per uno strano scherzo del destino, complice Marta, la Fortezza fiorentina voluta prepotentemente dal duca Alessandro de’ Medici nel 1534 come ‘cittadella’ militare di corte, chiusa a difesa della sua persona contro gli assalti di una cittadinanza sottomessa eppur ribelle, si apre alla città facendosi promotrice e punto di partenza di tutta una serie di manifestazioni ed iniziative che, sotto l’egida di Bellissima Firenze, all’insegna del connubio tra arte, artigianato e commercio, si svilupperanno, nell’imminenza del Natale, per le vie e le piazze storiche di Firenze.
Un appuntamento quindi da non mancare con Firenze ed il Natale: si chiama Marta, si legge la vetrina dell’artigianato e delle ultime curiosità natalizie, alla Fortezza da Basso, dal 7 al 16 dicembre 2001.
Peccati di gola alla Fortezza da Basso con Dolce Bere
Non ricorderà il girone dantesco dei ‘golosi’ ma dal 7 al 16 dicembre prossimo un padiglione del quartiere fieristico della Fortezza da Basso diventerà il paese delle meraviglie di quanti, grandi e piccoli, non riescono a sottrarsi alle maglie avvolgenti dei piaceri del gusto e del palato.
Dolcebere, la prima kermesse fiorentina dedicata al cioccolato (il ‘cibo degli dei’ secondo la tradizione), al thé, al caffé, non solo, anche ai vini da dessert e da meditazione, è organizzata da Promopoint in collaborazione con la Witches.
Verrà tenuta a battesimo da Marta tanto che i visitatori di quest’ultima potranno accedere gratuitamente a Dolcebere girando tra stands colmi di ghiottonierie da gustare subito o portare a casa, inseguendo dolci profumi ed aromi, assaporando e scoprendo nuovi gusti della buona tavola.
La mostra accoglierà produttori ed importatori, enoteche, gourmet house, tea-shop, chocolate shop, coffee shop, associazioni di categoria legate al mondo della caffetteria e della ristorazione, rappresentanti dell’editoria specializzata.
Sono previsti stage di degustazione con la partecipazione di famosi chef e pasticceri, meeting, ambienti riservati alla degustazione dove poter gustare le più rare e costose infusioni e poter godere, oziando arrendevolmente seduti ad un tavolo insieme agli amici, del piacere di una fumante e profumata tazza di cioccolato o di caffé, o del gusto di un sano e genuino pezzo di cioccolata.
Sulla scìa degli ottimi risultati raggiunti da esperienze analoghe, quali il ‘Salon du the’ di Parigi o la mostra ‘Aroma’ di Bruxelles, per non parlare dell’’ Eurochocolate’ che nei giorni prossimi trasformerà la colta Perugia nella capitale italiana del cioccolato, Dolcebere si propone di diventare a Firenze un appuntamento da non perdere, in prossimità delle festività natalizie, per tutti quei visitatori di Marta desiderosi di dar forma concreta ai loro desideri più golosi.
Bellissima Firenze fra Arte, Artigianato e Commercio
Firenze come le grandi città europee, dal 7 al 16 dicembre 2001, città del Natale: con Marta, l’edizione invernale della Mostra Internazionale dell’Artigianato, accolta, per il quarto anno consecutivo, fra le suggestive mura cinquecentesche della Fortezza da Basso e con Bellissima, un contenitore di una serie di iniziative su tutto quanto a Firenze fa arte, artigianato e quindi commercio, aperto al godimento di tutti, fiorentini e non, nei giorni che immediatamente precedono le festività natalizie.
La Fortezza da Basso, innalzata nel 1534 da Antonio da Sangallo il ‘giovane’ a difesa e protezione del duca di Firenze Alessandro de’Medici contro una cittadinanza sottomessa eppur ribelle, a dicembre apre le sue porte alla città ed alla sua regione ed accoglie, insieme a Marta, Dolcebere e la Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea.
Fra le varie manifestazioni in programma all’interno di Bellissima Firenze – Arte Artigianato Commercio (promossa da Firenze Expo & Congress in collaborazione con Camera di Commercio di Firenze ed organizzata da Promopoint, con il patrocinio del Comune di Firenze e di Unioncamere Toscana) va segnalata Toscana – luoghi e mestieri, una esposizione di creazioni artigianali di alta qualità resa possibile grazie alla partecipazione di quei Comuni toscani e piccole città d’arte (quasi una trentina) che sono conosciute in tutto il mondo per la specificità della loro produzione artigianale.
La pietra serena si alternerà quindi al marmo ed al travertino, all’alabastro, al vetro ed al cristallo, al legno ed alla ceramica in un magica e sempre nuova miscela di composizioni, forme, colori, tonalità diverse eppur complementari. L’iniziativa si svolgerà all’interno di una tensostruttura allestita in Piazza dell’Unità Italiana a due passi quindi dalla Stazione centrale di Santa Maria Novella ed a fianco della chiesa di Santa Maria Novella che accoglie la Trinità restaurata di Masaccio (manifesto della nascita della prospettiva rinascimentale), dove il Boccaccio ambientò la prima scena del suo Decamerone.
Saranno presenti gli stessi artigiani: sono previste infatti anche lavorazioni dal vivo con i maestri artigiani che daranno prova della loro esperienza e delle loro professionalità, mostrando al pubblico i loro preziosi manufatti.
Ma Bellissima è come una bella donna fiorentina che ti prende per mano e ti porta con sé per le vie e le piazze della città: con l’iniziativa Vetrine: negozi e botteghe chi lo vorrà potrà essere accompagnato nel centro storico seguendo un itinerario che dalla Stazione centrale di Santa Maria Novella, percorrendo le vie della vecchia Firenze sbuca in Piazza Santo Spirito: le vetrine di circa quaranta negozi lungo questo itinerario che porta nel cuore vivo della creatività fiorentina, l’Oltrarno, ospiteranno altrettanti creazioni artigianali di qualità, frutto dell’arte e dell’ingegno degli artigiani fiorentini.
Altre sorprese attendono il visitatore a Firenze dal 7 al 16 dicembre: nel fitto carnet degli appuntamenti di Bellissima va segnalata l’iniziativa ‘Natale e Arte’, una prestigiosa rassegna di cinquanta artisti fiorentini d’Oltrarno che terranno aperti i loro studi durante i giorni della manifestazione, ospitata nel Chiosco del Convitto della Calza e, dulcis in fundo, ‘Vigilia di Natale’.
Si tratta di un suggestivo spaccato di vita quotidiana attraverso una ricostruzione attenta e precisa di una stanza di una casa fiorentina ‘fotografata’ il giorno che precede la festa, resa possibile grazie alle opere esposte dai più qualificati artigiani d’Oltrarno, restauratori, argentieri, doratori, ceramisti, etc. Si chiude così nell’intimità della Chiesa sconsacrata di San Carlo dei Barnabiti, lungo la via che da Santo Spirito porta agli affreschi rivoluzionari di Masaccio al Carmine il saluto di benvenuto che Firenze porge ai suoi ospiti, aspettando insieme il Natale.