È un week-end nel nome della musica antica e barocca, quello proposto dagli Amici della Musica Firenze, con alcuni dei massimi interpreti a livello mondiale di un genere sempre più amato dal pubblico.
Sabato 8 Dicembre, al Teatro della Pergola (ore 16), l’appuntamento è con la musica francese fra Sei e Settecento, con il raffinato gusto descrittivo e l’eleganza in punta di penna di pagine di Marais, Rameau e Leclair. Rinomati in questo repertorio a livello mondiale, interpreti ne sono CHRISTOPHE ROUSSET al clavicembalo, STEPHANIE-MARIE DEGAND al violino, ATSUSHI SAKAI alla viola da gamba: tutti musicisti che provengono da Les Talens Lyriques, noto ensemble strumentale-vocale nato nel 1991 e battezzato col titolo di un’opera di Rameau, sorta di emblema dell’ammirazione per il repertorio francese del Settecento.
A fondare il gruppo è stato proprio Christophe Rousset, appassionatosi al clavicembalo fin dall’età di tredici anni, allievo di Bob Van Asperen, vincitore del primo premio al Concorso di clavicembalo di Bruges nel 1983 (riconoscimento prima di allora ottenuto solo da Scott Ross, quasi vent’anni prima). Clavicembalista di fama internazionale, con la creazione di Le Talens Lyriques inizia ad affrontare un repertorio che spazia dai madrigali italiani alle arie di corte francesi, all’opera seria napoletana e veneziana, passando dall'opera comica francese.
Di Rousset rinomate rimangono anche le registrazioni, specie quelle pluripremiate dedicate alla musica clavicembalistica di Rameau e Couperin, e dove troviamo anche la colonna sonora del film “Farinelli il castrato” di Gérard Corbiau. Christophe Rousset alterna oggi la sua carriera tra il clavicembalo, la direzione de Les Talens Lyriques, ed un’attività didattica che lo impegna stabilmente al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi ed all’Accademia Musicale Chigiana di Siena.
Domenica 9 Dicembre (ore 21), il Saloncino della Pergola ospita ANDREAS STAIER, al clavicembalo impegnato a ripercorrere alcune delle tappe più affascinanti del Barocco tedesco: Böhm, Froberger, Kukhnau, Fischer, Buxtheude, Muffat e Johann Sebastian Bach, del quale viene peraltro proposto un adattamento della Sonata BWV 1005 con l’ultimo tempo trascritto dallo stesso Staier.
Considerato uno dei maggiori specialisti al giorno d’oggi del repertorio clavicembalistico, Andreas Staier è stato allevato alla scuola di Gustav Leonhardt, Nikolas Harnoncourt e Ton Koopman, rivolgendo subito dopo le proprie attenzioni al repertorio per clavicembalo e fortepiano.
Clavicembalista dell’ensemble Musica Antiqua Köln nei primi anni Ottanta, ha poi iniziato ad esibirsi come solista sia al clavicembalo che al fortepiano, distinguendosi subito come interprete d’elezione ed autentico specialista dei due strumenti. Le numerose collaborazioni con artisti internazionalmente acclamati (come Anner Bijlsma, Fabio Biondi e Christoph Prégardien), le frequenti partecipazioni ai principali festival internazionali, nonché le presenze nelle più prestigiose sale concertistiche di tutto il mondo testimoniano abbondantemente il livello di fama conquistato da Staier grazie al suo talento musicale.
Staier dimostra padronanza di un repertorio che dal Seicento giunge all’Ottocento, sia come solista sia in pagine cameristiche che lo vedono affiancato ad altri musicisti. Molto intensa anche la sua attività discografica, dove troviamo incisioni dedicate alla musica spagnola, a pagine di Schubert su fortepiano e di Scarlatti su clavicembalo, ma pure la “Winterreise” con Prégardien.