Un incontro riuscitissimo fra due tra le personalità artistiche più interessanti e atipiche dell’ultima generazione toscana. Entrambi dotati di un fortissimo senso dell’umorismo -più acido e amaro Rondelli, più solare e surreale Bollani- travolgono il pubblico con tutta la loro voglia di raccontarsi e di fare musica. Bobo Rondelli è il cantante del gruppo Ottavo Padiglione, ma è anche l'attore protagonista del film di Roberta Torre Sud Side Story, e ancora l'autore e interprete di un recente disco solista dal titolo Figlio del nulla.
Istrione e livornese doc, erede scollacciato di un altro "irregolare della musica" come Piero Ciampi. Stefano Bollani, musicista jazz che da tempo strizza l'occhio al pop d'autore, (vedi il recente progetto discografico Abbassa la tua radio) ha recentemente presentato a Firenze Il Cielo da Qua Giù, secondo capitolo discografico della sua straordinaria Orchestra del Titanic, e ha viaggiato a lungo tutta l’estate, aggiungendo alle sue già prestigiose collaborazioni due nomi come Pat Metheny e Gato Barbieri.
Bollani e Rondelli sono al loro terzo concerto in coppia: attingendo al loro repertorio personale e dando nuova vita a classici della musica leggera italiana (da Ciampi a Tenco) e americana (Elvis Costello, Lou Reed), galoppano irrefrenabilmente in un concerto che si annuncia anomalo e improbabile, quanto divertente.
Un duo che si incontra sul motto ”l’importante è sempre e comunque suonare”.