“E’ stata una cerimonia di grande intensità e partecipazione, che ha visto premiati donne, uomini, associazioni, che hanno compiuto atti eroici o che, magari in modo più silenzioso ma non per questo meno importante, svolgono quotidianamente attività di grande rilevanza per la comunità e in particolare per coloro che si trovano in situazioni di bisogno. Li ringrazio tutti, anche e nome dell’amministrazione comunale fiorentina”. Sono le parole dell’assessore al Bilancio Andrea Ceccarelli, che ieri nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio ha presieduto la diciottesima edizione degli “Scudi di San Martino”, i riconoscimenti che ogni anno vengono attribuiti a chi si è particolarmente distinto in gesti di soccorso e solidarietà.
Tra i premiati di quest’anno i vigili del fuoco di New York, presenti con una delegazione di 5 agenti, e la Nazionale italiana cantanti, rappresentata da Paolo Vallesi. Gli “Scudi d’argento”, oltre che ai pompieri sono andati anche all’Arma dei carabinieri, alla memoria di Gave Diouf Samba Sarra (il giovane senegalese ucciso a Rimini alcuni mesi fa), al Telefono Arcobaleno, all’assistente capo Rosario Cittarda della Polizia di Stato, a Nicola Quaranta (il dipendente dell’Alitalia che nel ‘97 fu tra i primi a intervenire dopo l’uscita di pista di un aereo a Peretola), a Rosa Brambilla (impegnata da sempre ad aiutare i bambini delle favelas brasiliane), al sottotenente dell’aeronautica militare Eugenio Latella.
I premiati con lo Scudo in bronzo per attività umanitarie o di soccorso sono l’Associazione Amici del Benin e i City Angels di Milano. I diplomi di benemerenza, oltre che alla Nazionale italiana cantanti, sono stati attribuiti all’Associazione Maria Gargani, a Roger Krantz, al finanziere Piergiorgio Davoli, a Corrado Ghetti. L’Istituto Scudi di San Martino è nato a Firenze nel 1983 con il preciso scopo di “incrementare gli atti di solidarietà umana” nel nome di San Martino, il santo conosciuto in tutto il mondo per il dono del mantello.
Nell’84 si è svolta la prima premiazione, che da allora si è puntualmente ripetuta ogni anno in Palazzo Vecchio.