“L’acqua cheta” stasera e domani (due rappresentazioni) al teatrino di San Michele al Boschetto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2001 11:12
“L’acqua cheta” stasera e domani (due rappresentazioni) al teatrino di San Michele al Boschetto

E’ in scena per iniziativa della Compagnia In-stabile che devolve l’incasso alle Missioni della chiesa cattolica del Bangladesh.
Il capolavoro di Augusto Novelli è la commedia del vernacolo fiorentino più conosciuta e ancora oggi rappresentata nei teatri di tutta Italia, ad esempio in questa stagione dalla compagnia di Beppe Ghiglioni. Debuttò al teatro Alfieri di Firenze nel febbraio del 1908 dando il via alla rinascita del teatro dialettale fiorentino. Il 27 novebre 1920 al Nazionale di Roma trionfava a sua volta, "L’Acqua cheta" dell’elbano Giuseppe Pietri, operetta su libretto di Augusto Novelli.


E il successo si è rinnovato anche ieri sera alla prima del teatro di Monticelli grazie all’entusiasmo della compagnia amatoriale fiorentina. E così hanno ripreso vita personaggi ormai proverbiali: il fiaccheraio interpretato da Marco Francini, sua moglie animata da Sabrina Tinalli che è anche regista, le loro figlie portate in scena da Lucia Bernini e Giovanna Bosi, il falegname (Andrea Martini), il bacalaro (Maurizio Cammilli), il cronista (Piero Billi).
Acqua Cheta è la timida Ida, giovane figlia del fiaccheraio Ulisse e di sua moglie Rosa che ha un debole per lei, anche se non vuole ammetterlo, ed è invece più severa con la figlia maggiore, Anita, schietta, sincera ed innamorata di Cecco, giovane falegname socialista.

Le idee di Cecco però non piacciono a mamma Rosa che tiene gli occhi bene aperti e frena i sogni dei due innamorati. Ecco che a turbare la quiete familiare arriva un giovanotto elegante a cui Rosa, molto contenta perché "discorre tanto benino", affitta una camera. Il dozzinante altri non è che l'innamorato segreto di Ida, con la quale medita un piano di fuga. Ci penseranno Cecco e il simpatico Stinchi, garzone di stalla di Ulisse, a fermare il volo dei due innamorati ed a dimostrare che spesso "le acque chete rovinano i ponti".

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