“Maledetti toscani”, il celeberrimo libro di Curzio Malaparte ha dato l’ispirazione all’artista lettone, Lolita Timofeeva, per una mostra dall’omonimo titolo, che si svolgerà dal 6 al 19 novembre al Palagio di Parte Guelfa e che è stata presentata stamani dall’assessore ai gemellaggi Eugenio Giani. L'esposizione è stata realizzata nell'ambito delle manifestazioni ufficiali per il gemellaggio tra Firenze e Riga. “La cultura – ha detto l’assessore Giani – è uno dei mezzi ideali per mantenere vivo un gemellaggio, in questo caso con Riga, capitale della Lettonia che festeggia gli 800 anni dalla sua fondazione.
La scorsa primavera grande successo ha riscosso il concerto della Filarmonica di Riga nel Salone dei Cinquecento. Stavolta l’iniziativa riguarda una mostra di ritratti di autorevoli personaggi della nostra città”. Lolita Timofeeva ha dipinto per l'occasione una serie di ritratti (11) che raffigurano illustri personalità del mondo culturale e politico toscano, tra le quali spiccano: Mario Luzi (poeta), Antonio Paolucci (Sovrintendente Beni Culturali), Eugenio Miccini (poeta visivo), che saranno presenti all’inaugurazione nel doppio ruolo di scrittori-presentatori e "ritratti" maledetti.
Il titolo "Maledetti toscani" sintetizza le intenzioni dell'artista che ha realizzato il progetto espositivo per contaminare con i suoi ritratti e la sua pittura la "scrittura" dell'omonimo libro di Curzio Malaparte, stigmatizzando talune peculiarità tipicamente toscane, sia fisiognomicamente che psicologicamente. La voce attoriale di Carlo Monni, appositamente registrata, reciterà durante i giorni dell'esposizione, brani del libro di Curzio Malaparte. “Da dieci anni vivo in Italia, a Bologna – ha detto Lolita Timofeeva – e attraverso la lettura del testo di Malaparte mi sono appassionata alla storia e alla cultura di questa terra, e ho avuto la possibilità di conoscere più a fondo i personaggi”.
A differenza dei ritratti realizzati dalla Timofeeva precedentemente su tele uniche, i "Maledetti toscani" risultano raffigurati ognuno su due tele che, accostate, costituiscono un "dittico". In mostra, però, ogni ritratto sarà esposto con le due tele scostate e invertite in modo tale da provocare sconcerto e suscitare domande. All'inaugurazione sarà presente Martins Perts, ambasciatore Lettone.(fd)