In merito alla comunicazione sulla protezione civile presentata al Consiglio Regionale dall'assessore Franci, il Presidente del Gruppo CDU, Franco Banchi, ha espresso un giudizio fortemente negativo per l'allarmante ritardo con cui oggi si tenta di mettere mano alla riorganizzazione dell'intero settore, passato dalle Prefetture alla Regione. ''Quello che ci e' stato presentato, afferma il consigliere del CDU, e' solo un riassunto di fonti normative, un contenitore di enunciazioni di future programmazioni.
Questo e' molto grave, perche' sta a dimostrare che dal 1998 ad oggi nulla e' stato fatto in Toscana, anzi, ci troviamo di fronte a un quadro allarmante, giacche' non mi sembra esistere un sistema regionale di protezione civile''. Noi ci viene detto, infatti · prosegue Banchi · innanzi al verificarsi di probabili quanto improvvise calamita' naturali come si interviene, chi coordina l'intervento e con quale strumento, trovandoci in assenza di un vero piano della Giunta, chiamata a sostituire le Prefetture nella responsabilita' della tutela e della salvaguardia del territorio.
Insomma e' quanto meno allarmante che Franci ci parla di un progetto alternativo del cui funzionamento non si ha alcuna idea. Banchi, dopo aver sottolineato come nella comunicazione dell'assessore, poco spazio trova la cooperazione con il volontariato, ha poi elencato alcune preoccupazioni di fondo sul quadro organizzativo: esiste un forte e allarmante ritardo nella pianificazione dell'emergenza da parte dei Comuni toscani; solo poche Province hanno uno specifico ufficio per la protezione civile con sale operative, indispensabili all' intervento d'emergenza; a livello regionale in caso di calamita' non esiste un modello unitario e predefinito di regole dei rapporti tra Regione ed enti locali nella gestione dell'emergenza e della post emergenza.(ANSA).