Una risoluzione nella quale si esprime solidarietà ai cinque militanti radicali arrestati in Laos è stata presentata dal consigliere di Forza Italia Raimondo Portanova. «Sono passati ormai più di tre giorni dal sequestro del nostro concittadino Massimo Lensi e di Olivier Dupuis, Bruno Mellano, Silvia Manzi e Nikholaj Khramov - ha spiegato Portanova – che avevano avuto il solo torto di manifestare pacificamente per la libertà e la democrazia nel Laos, distribuendo volantini e mostrando uno striscione».
«Il 26 ottobre del 1999 – ha ricordato il consigliere di Forza Italia – gli studenti laotiani erano scesi in piazza per chiedere libertà e democrazia. I cinque leader del movimento furono poi arrestati e nulla si sa più della loro sorte. I radicali volevano ricordare al mondo questa violazione dei più elementari diritti umani». «Così anche loro sono finiti in manette - ha aggiunto Portanova - e ad oggi non ci sono notizie certe su cosa faranno le autorità di un paese, il Laos, retto da un regime comunista, dispotico ed affamatore del suo stesso popolo.
Ecco perché - ha concluso il consigliere di Forza Italia – c’è bisogno di una forte presa di posizione da parte di tutti e delle istituzioni in particolare. Ho preso atto che il Sindaco è già intervenuto presso le autorità consolari del Laos e per questo ho presentato una risoluzione che impegna Domenici e il Consiglio comunale a seguire con la massima attenzione gli sviluppi della situazione per una soluzione rapida e positiva della vicenda».(mr)