L’obiettivo è la «tutela della salute», minacciata dalla presenza massiccia di benzene, polveri fini e idrocarburi aromatici, e per attuarlo «sono necessari e urgenti interventi mirati». E’ la posizione dei consiglieri della Margherita che questa mattina hanno ribadito, in quello che definiscono «un contributo integrativo e costruttivo alle politiche della giunta», come l’amministrazione debba dichiarare «guerra allo smog e non ai cittadini» con interventi che vanno dalla limitazione dei motorini a due tempi a nuove soluzioni urbanistiche.
Secondo i consiglieri della Margherita, infatti, «vanno distinte le iniziative di carattere strategico da quelle idonee a farci superare l’emergenza». «Il Comune - è stato spiegato - deve anzitutto investire molto di più sul supporto strategico in termini di risorse finanziare, umane e tecniche: a Zurigo, ad esempio, nello staff operano 70 persone.» Quanto ai motorini, secondo la Margherita «i due tempi danno un contributo inquinante da 20 a 30 volte superiore ai motori a 4 tempi. Si deve a loro il 42% del totale del benzene.
L’intervento di limitazione è quindi necessario ma i provvedimenti dovranno essere attuati con gradualità e coordinati con l’aumento contributi per l’elettrico e l’aumento consistente delle colonnine per la ricarica nei centri commerciali e non solo». «Accanto alla limitazione dei due tempi - è stato poi proposto - è necessaria anche l’apertura “finestre” orarie e un consistente aumento delle possibilità di parcheggio ai margini della Ztl». C’è poi da lavorare sul versante delle aziende partecipate: per l’Ataf «vanno rispettati i vincoli della spa, ma occorre una maggiore dinamicità nel garantire la mobilità collettiva in sostituzione di quella privata», la raccolta rifiuti «deve essere interamente notturna per evitare intralci alla circolazione» mentre per Firenze Parcheggi «vanno migliorate le modalità di gestione della zona a sosta controllata rendendo effettivamente disponibili i tagliandi e modulando in modo opportuno le tariffe».
«Firenze - hanno poi rilevato i consiglieri della Margherita - si presta molto bene all’attraversamento ciclabile. Il Comune deve scommettere sulle bici: attraverso l’accordo con partners privati è possibile immaginare di far arrivare a Firenze 30 mila biciclette da distribuire in modo mirato a scuole, università e altri enti». C’è poi bisogno di più vigili, perché «la mancanza di controllo produce effetti devastanti nei comportamenti individuali di chi si muove in auto od in moto».
Il corpo della polizia municipale «va rimotivato ed ampliato con 100 posti entro la fine dell’anno ed altri 400 nei prossimi tre anni». E c’è anche bisogno «di un aumento adeguato delle licenze taxi» ma solo «per veicoli ecologici». «Infine - si è sottolineato - va valutata attentamente l’esigenza di un nuovo ponte, tra l’Indiano ed il ponte alla Vittoria, senza alterare la vocazione ambientale del Parco delle Cascine». Su questo domenica prossima la Margherita inizierà una raccolta di firme.
«I parcheggi di Peretola conterranno 2600 posti - hanno concluso i consiglieri della Margherita - da lì dovrebbero partire navette Ataf ecologiche e la stazione della tranvia veloce o del metro-treno. Sono soluzioni che si possono ottenere in tempi rapidi se l’amministrazione vi investe tutta la sua autorevolezza nel rapporto con le Ferrovie dello Stato».