La VI mostra del tartufo bianco del Mugello è in programma a Borgo San Lorenzo dal 17 al 18 novembre. A San Giovanni d'Asso la mostra mercato del tartufo bianco delle crete senesi è giunta invece alla quattordicesima edizione, in calendario per il 10-11-17 e 18 novembre. Sei sono i giorni che San Miniato dedica al tartufo bianco delle colline sanminiatesi in occasione della XXXI mostra mercato programmata per il 10-11-17-18-24 e 25 novembre. Poi bisognerà avere pazienza fino al marzo dell'anno prossimo per trovare a Grosseto la mostra del tartufo del litarale della maremma grossetana.
E' così che la Toscana celebra uno dei suoi prodotti più tipici e pregiati, in particolar modo il tartufo bianco, la cui raccolta è iniziata il 10 settembre scorso e che promette esemplari di ottima qualità anche se in quantità non eccezionali. Si prevedono quindi prezzi in aumento. Da quest'anno è stato reintrodotto dalla Regione, su richiesta delle associazioni dei tartufai, l'obbligo di versare una quota di 180.000 lire per tutti coloro che intendono dedicarsi alla raccolta di questo tubero.
Le somme derivanti dai versamenti saranno dedicate alla cura e al miglioramento ambientale, al fine di incrementare la produzionedei tartufi. Le tartufaie naturali verranno censite e tutelate. A questo scopo la Regione ha recentemente stanziato 150 milioni per finanziare studi, ricerche, consulenze e attività di promozione e valorizzazione del tatufo toscano.
Nasce in Toscana l'"Università del Tartufo". Il progetto sarà presentato tra pochi giorni a San Miniato (Pisa). Si tratta di una iniziativa
di formazione che vede impegnati i Comuni di San Miniato e San Giovanni d'Asso.
Quest' anno i tartufi raccolti nelle crete senesi sono pochi, a causa della scarsità di pioggia, e cari.