FIRENZE- Due settimane fa la tragedia nella quale persero la vita cinque persone. L’eliambulanza del 118 della Regione Toscana si schiantò contro la collina di Poggio Ballone per cause tuttora in corso in accertamento. Erano circa le due di notte e sulla zona gravava una fitta nebbia. I voli in partenza dalla base di Grosseto furono sospesi ed gli interventi garantiti dalle squadre e dai mezzi delle basi di Firenze e Massa. Adesso che Elidolomiti, la società che si è aggiudicata il servizio, ha provveduto a far arrivare a Grosseto un nuovo velivolo, tutto è pronto per la ripresa dell’attività.
I test di controllo sono stati ultimati e mercoledì mattina alle 7.30, dalla base dell’elisoccorso situata presso l’ospedale della città maremmana, Pegaso 2 si leverà di nuovo in volo per trasportare malati e vittime di incidenti. “Voglio ringraziare tutti coloro che in questi giorni difficili hanno ben lavorato per rendere nuovamente possibili i voli dell’eliambulanza – ha detto l’assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi – e che in questo modo onorano la memoria dei loro colleghi e contribuiscono a salvare vite umane.
Lo avevamo promesso il giorno stesso della tragedia che è costata cinque vite e che ci lascia ancora sconvolti. Era nostro dovere farlo sia per i cittadini, ai quali vogliamo garantire una assistenza preziosa, ma anche nel nome, nel ricordo e nel rispetto della passione, della dedizione al lavoro e del sacrificio del personale medico e tecnico che credeva fortemente in questo servizio e che in servizio ha perso la vita. Per il momento la nuova eliambulanza di stanza a Grosseto riprende i voli diurni, dal mattino fino al tramonto.
Vedremo in seguito quando ci saranno nuovamente le condizioni per riattivare anche l’elisoccorso notturno.” Pegaso 2 servirà dunque le isole dell’Arcipelago, l’intera provincia di Grosseto e parte delle province di Siena, Livorno e Pisa. Dal luglio 1999, il mese di avvio del servizio di elisoccorso, allo scorso mese di giugno Pegaso 2 ha effettuato oltre 1.300 missioni, concentrate soprattutto nelle province di Grosseto, Livorno e Siena. Nella stragrande maggioranza di casi si trattava di pazienti in gravi condizioni o in pericolo di vita.
La frequenza maggiore (584) è stata per i traumatizzati, seguiti dai pazienti con problemi cardiovascolari (213), neurologici (190) e respiratori (48).
In maggioranza si è trattato di soccorrere vittime di incidenti stradali (345), sul lavoro (61), procurati facendo sport (100), domestici (55), agricoli (22), da armi (14), da ustione (10), da avvelenamento (4). Notevole, quasi 550, è il numero dei non traumatizzati trasportati con l’elicottero.
Nel corso del 2000 Pegaso 2 ha raggiunto Giannutri per 32 volte, per 59 il Giglio, per 17 Capraia e per 149 l’Elba.
Pegaso 2 è corredato delle attrezzature mediche necessarie per il pronto soccorso. Oltre al pilota e al tecnico verricellista ospita un medico ed un infermiere e ha una lettiga per accogliere il ferito. Atterra su ruote ma è dotato anche di quattro galleggianti gonfiabili in caso di emergenza e possiede un verricello con 75 metri di cavo capace di sopportare un peso di 270 chili issando a bordo medico e paziente. (tc)