Si apre con un concerto dell’”Africa d’Jembe”, il programma delle attività culturali dentro la spazio multietnico. Il gruppo originario di Dakar suonerà domenica a partire dalle 16 per tutto il pomeriggio: “i ritmi tribali si conciliano- hanno spiegato due dei musicisti Moustafà Diouf e Samba- con l’armonia propria dell’Europa Occidentale”. E il suono che ne esce sembra dargli ragione visto i successi che il gruppo ha ottenuto nei vari festival di musica etnica che si sono tenuti in Francia, Svizzera.
Belgio e Germania. Quello di domenica è dunque il debutto fiorentino di questi sette musicisti, ma è anche l’inizio delle attività culturali che verranno organizzate con la collaborazione dell’Arci nello spazio, che da ora viene anche chiamato “Portobello Etno Corner”. “E’ un ulteriore tappa dell’evoluzione del mercatino- hanno detto i rappresentanti della cooperativa Diamono- per farlo diventare a tutti gli effetti un vero spazio multiculturale”. Stanno infatti per partire i lavori per riqualificare tutto il giardino.
Circa 700 milioni che serviranno a migliorare i vialetti, a creare nuovi percorsi, a collocare delle panchine ed ad omogeneizzare il look. Un concorso di idee, già lanciato dal Comune, contribuirà a creare dei banchi di esposizione più adatti e uguali tra loro. Sono anche previsti dei percorsi coperti, nuovi impianti di illuminazione definitivi. E dopo un inizio un po’ faticoso, lo spazio comincia a funzionare: “ è come un neonato- ha voluto sottolineare l’assessore all’immigrazione Marzia Monciatti- che sta crescendo nell’incubatore e che piano piano cresce pur essendo una personcina già formata”.
I prossimi appuntamenti già stabiliti sono domenica 28 ottobre con le sonorità indiane dell””Indoeuropean music ensamble” e il 4 novembre con l’etno-jazz dei “Free Vibes. Per quanto riguarda l’”Indoeuropean music ensamble”, i musicisti sono indiani e il progetto del gruppo è nato nel 1997 da un’idea del sassofonista e compositore fiorentino Carlo Gatteschi. E intanto la Cooperativa lancia una grande festa per festeggiare l’inizio del Ramadam il 13 novembre. “Sarà un pomeriggio – assicurano quelli della Cooperativa- di musica, ballo e assaggi culinari peruviani, indiani, cinesi e africani”.
(lb)